L’incontro si svilupperà in modo molto dinamico, con la dottoressa Serena Pagani (UniPisa, CLSD) che intervisterà sul tema specifico il professor Masi. Introdurranno con i loro auspici il Delegato alla Cultura del Comune di Bagnone, avvocato Matteo Marginesi, e il presidente del Centro Lunigianese di Studi Danteschi, il dantista Mirco Manuguerra.
Teatro dell’evento sarà l’Archivio della Memoria di Bagnone e l’appuntamento è per sabato 23 giugno alle ore 17.
Il tema è di grande importanza per la Lunigiana Dantesca. Dall’opera di Giorgio Masi è uscita una nuova immagine di Michelangelo, il cui pensiero si rivela costantemente rivolto all’enormità di Dante ma in modo problematico e forse anche sofferto, a differenza di quanto dimostrato invece da Raffaello Sanzio nella Stanza della Segnatura.
Se, dunque, Raffaello è già molto presente nell’esegesi sviluppata dal Centro Lunigianese di Studi Danteschi per la conferma nei suoi affreschi di una potente dimensione neoplatonica del genio dell’Alighieri, Michelangelo è figura di notevole rilievo per essere stato anch’egli un testimone del Sommo Poeta e, proprio come lui, un assiduo frequentatore della Lunigiana. Come noto, infatti, il Buonarroti veniva a scegliersi personalmente i blocchi di marmo a Carrara per i suoi eterni capolavori.
Patrocinio della Società Dantesca Italiana. Ingresso libero.