Interverranno lo scrittore Marco Ferrari e il presidente dell’associazione Mediterraneo Giorgio Pagano. L’ingresso è libero a tutti. L’iniziativa rientra nel programma “Succede in biblioteca 2018”. Fabio Evangelisti racconta qui una storia vera, quella dello zio emigrato in Cile, tuttora vivente, novantenne: una storia tra amori, delusioni, imprese, fallimenti e trionfi, come quella dei duemila emigranti italiani che giornalmente sbarcavano in Sudamerica. Un racconto filtrato dalla sensibilità di Evangelisti verso i problemi delle minoranze e i diritti umani.
“Evangelisti – sottolinea Luca Telese, nell’introduzione, – dice che ha scritto questo libro per saldare un debito di sangue, per sanare un affetto familiare, per colmare una assenza. Ma la verità è che cimentandosi in questa impresa ha inseguito una storia potente e ha scoperto di possedere una penna affilata e una prodigiosa vena di narratore. Lo ha fatto giocando su due tavoli, da un lato scrivendo in terza persona, dall’altro inventandosi un diario in prima persona con il racconto diretto”.
Fabio Evangelisti, massese, collaboratore di diversi giornali, è stato parlamentare per cinque legislature, prima con il Pds e quindi con l’Italia dei Valori. Si è particolarmente occupato di democrazia, migrazioni e diritti delle minoranze. È stato membro della Commissione Affari Esteri e dell’Osservatorio sui fenomeni della xenofobia e del razzismo.
Fra le esperienze più rilevanti gli incarichi di Presidente della Delegazione Parlamentare al Consiglio d’Europa e alla Ueo (Organizzazione dell’Europa Occidentale) e Presidente del Comitato Bicamerale Schengen-Europol. A Santiago c’è una piazza che tutti conoscono: Piazza Italia.