Già autore di grandi successi come Ottocento, questa volta Ragnetti racconta il nostro Golfo attingendo a quella che oggi, ai tempi di Tripadvisor e delle recensioni on line, potremmo chiamare la sezione “Dicono di noi”.
Gino Ragnetti, nelle pagine del suo blog, spiega così l’opera: “le impressioni e le emozioni provate da scrittori, turisti, poeti, giunti al cospetto di uno dei golfi più belli del Mediterraneo, se non del mondo”. Ma cosa hanno apprezzato di Spezia, e soprattutto perché l’hanno trovata così bella? E se le risposte non ci arrivano facendo un giro in barca per il Golfo e ammirando lo scenario dal mare, o andando al Castello San Giorgio per ammirare dall’alto i tetti della città, lo potremo sicuramente scoprire leggendo le descrizioni di duchi, re, regine o semplicemente dei tantissimi visitatori che hanno amato Spezia e ne hanno voluto lasciare traccia.
Ragnetti poi, come sempre, saprà catturare l’attenzione, con la sua conclamata capacità di ricercare, scoprire e raccontare aneddoti sulla città e sul Golfo tanto da essere considerato una vera e propria istituzione. Storico, giornalista, scrittore, Gino Ragnetti è senza alcun dubbio anche un divulgatore, in grado di appassionare e rendere omaggio ad una storia che per molto, troppo tempo è stata sminuita, facendoci credere di vivere in un luogo “senza storia”. Così sarà un piacere leggere quest’ultimo libro, edito da Giacchè, ma sarà senza alcun dubbio anche un piacere sentirlo presentare, sabato 21 aprile ore 17,00, nei locali della Mediateca regionale (ex Cinema Odeon) di via Firenze 37.