Tutto è pronto per lo spettacolo di stasera su Caravaggio al Teatro Civico della Spezia, organizzato da Ad Arte Spettacoli. Vittorio Sgarbi parlerà di questo artista che risulta essere ancora molto attuale. Mancano veramente poche ore all'inizio dell'evento e abbiamo parlato con il critico d'arte e neoparlamentare per approfondire anche altre questioni, come gli spettacoli che sta preparando e le controversie avute in passato con l'ex sindaco della Spezia Massimo Federici. Non sono mancati i commenti sull'operato svolto da Pierluigi Peracchini in questi mesi.
Caravaggio, come mai proprio lui?
Perchè alla Spezia non l'ho ancora fatto. Mi spiego: insieme a Michelangelo sono i due spettacoli che stanno girando l'Italia da tre anni. Sono i due eventi d'arte che ho concepito e ci tengo a portali in giro per la nostra penisola.
Quanto sono importanti al giorno d'oggi questi momenti di divulgazione artistica?
Beh non c'è discussione. Tra film e documentari Caravaggio è un artista molto attuale. È nata l'idea di portare Caravaggio a teatro con struementi più efficaci delle riproduzioni digitali e delle immagini ed è nato un format che poi si è esteso anche a Michelangelo. É un'idea del produttore Corvino che è colui che ha organizzato anche gli spettacoli di Travaglio. Da lui viene l'idea e l'abbiamo realizzata.
Questo spettacolo sta riscuotendo molto successo. Secondo lei è merito più di Caravaggio o di Sgarbi?
Mah non lo so. Credo che sia un po' un misto tra l'autore conosciuto, quindi uno si avvicina allo spettacolo senza partire da zero, e la notorietà di quello che ne parla, che da molti anni si occupa di raccontare la pittura e l'arte.
Secondo lei esiste un legame tra politica e arte?
Si. Sono due espressioni cretive: l'arte è fatta da un uomo e la politica è fatta da un altro uomo, talvolta hanno obiettivi comuni. Ad esempio Pasolini era sia artista che politico.
Come abbiamo detto prima, l'altro spettacolo che ha avuto successo è stato quello su Michelangelo. Siccome lei è molto attivo, c'è qualche altro spettacolo che sta già progettando?
Sì, Leonardo e Raffaello. La prima di Leonardo sarà il 3 Giugno 2019 a Verona, per ricordare la sua morte avvenuta nel 1519. La stessa cosa vale per lo spettacolo di Raffaello, che sarà nel 2020 e lui è morto nel 1520, quindi seguiamo un po' questa struttura fatta da ricorrenze.
Sta ancora seguendo la nostra città? Cosa pensa del lavoro che ha svolto Peracchini in questi mesi?
Del lavoro del nuovo sindaco Peracchini so poco. So che non ha seguito il ricatto di Piazza Verdi che presto sarà un letamaio di sporcizia e di pezzi che cadono, come si è già visto. Era un errore dal punto di vista estetico e strutturale ed è bene che in fretta si trovi un progetto migliore, piuttosto che portare avanti un'idea di una mente malata.
Per quanto riguarda l'ex sindaco Federici, le vostre controversie si sono risolte o no?
Sono aperte, poi non so, io dovrei essere giudicato per un reato d'opinione, ma quello che lui ha fatto rimane a danno della città ed è il segno di una barbarie inconcepibile contro la legge. Quello che io ho detto è passato, per cui i reati sono diversi. La sua è una forma di vandalismo verso una città, è un qualcosa che danneggia, il mio è solo un reato d'opinione. Il suo è un peccato grave, il mio è un peccato illustre.