Chi è Ekaterina Buscemi? Il ‘grande pubblico' ancora non la conosce, eppure il suo volto circola già da settimane sui manifesti del film che si preannuncia essere un capolavoro, la Ragazza nella Nebbia. Kate dimostra meno dell’età che ha, è una ragazza semplice, “acqua e sapone”, anche se a guardare le sue fotografie si percepisce già un’indubbia maturità e vocazione artistica naturale, insite di una ricerca che va “oltre” l’immagine per raccontare emozioni e sentimenti senza filtri. Saranno proprio i suoi autoscatti, carichi di verità introspettiva, a catturare l’attenzione del celebre scrittore di thriller, sceneggiatore eregista, Donato Carrisi che rivedrà in lei la timida sedicenne, dai tratti ancora infantili, Anna Lou.
In una notte di ghiaccio, la ragazza dai capelli rossi scomparirà nella nebbia di un paesino delle Alpi. Una scomparsa che si trasformerà in un mistero dall’ingranaggio complesso.
La tua storia sembra quasi la scena di un film. Come sei diventata da fotografa al volto della “Ragazza nella Nebbia”? Mi sembra di capire che l’incontro con Carrisi sia avvenuto in un modo piuttosto bizzarro...
"Forse era il destino, forse è per via del percorso che ho intrapreso, sicuramente tutto ció è frutto delle scelte che ho fatto. La fotografia è stata per me fin da subito una compagna di avventure strepitosa, perché mi ha insegnato cosa significa avere un proprio punto di vista personale e creativo. Io e Donato ci siamo conosciuti su Facebook, aveva riconosciuto il suo personaggio in me, incredibile".
Nel film c’è un’indagine su una ragazza scomparsa, un investigatore senza scrupoli, uno psichiatra sospettoso e un professore forse usato come capro espiatorio. Un cast d’eccellenza con Toni Servillo (l’Agente Speciale Vogel), Jean Reno (lo psichiatra Flores) e Alessio Boni (il Professore di Letteratura Loris Martini). Cosa si prova a recitare accanto ad attori di primissimo livello?
"Ho sempre pensato che prima del ruolo, ci fosse la persona e di conseguenza mi sono comportata. È stato, come posso dire, tutto molto naturale e anche aver recitato per la prima volta con attori del calibro di Toni Servillo, Alessio Boni, Greta Scacchi, Daniela Piazza e Jean Reno pensavo potesse disorientarmi e invece mi sono sentita perfettamente a mio agio".
Non male come primo debutto d’attrice. E ora, quali sono le tue aspettative per il futuro?
"Per ora penso che mi lascerò cullare da questa esperienza, voglio godermi tutto. Ora dita incrociate per la Prima che aprirà il Festival del Cinema di Roma e per il futuro c’è tempo per pensarci.
Hai già visto l’anteprima del film... cosa ci dobbiamo aspettare?
Guardando il film non mi riconoscevo quasi, quella che avevo davanti era Anna Lou, la Ragazza nella Nebbia! Per quanto riguarda il mio personale giudizio, è senza dubbio entusiastico ma non vorrei creare eccessive aspettative, per cui consiglio di godervi questo film che è una produzione italiana di altissima qualità, una rarità di questi tempi. Il film uscirà il 26 Ottobre, mentre il 25 aprirà il 12° Festival del cinema di Roma, confesso che non vedo l’ora di fare la mia prima passeggiatina sul Red Carpet!".