Che cosa ci fu veramente tra Giosuè Carducci (55 anni) e la giovane poetessa Annie Vivanti (24) durante le loro romantiche gite in barca nel golfo? Cosa si celava dietro la famosa rima «batto a la chiusa imposta con un ramicello di fiori / glauchi ed azzurri come i tuoi occhi, o Annie» sospirata dal futuro Premio Nobel davanti alla finestra della camera dell'Hotel Croce di Malta dove la ragazza riposava? Una love story, che avrebbe persino finito per trascinare il maturo spasimante davanti al pretore per una storia d'amore e di duelli, o una semplice simpatia alimentata dalla reciproca passione per il poetare?
E cosa fece Luigi Bonati detto Gigio, l'intellettuale-imprenditore che nella sua cantina-cenacolo di Via del Torretto riuniva davanti a una bottiglia di ottimo sciachetrà il fior fiore degli intellettuali italiani, per togliere da seri pasticci il suo amico Giovanni Pascoli? E chi incontrò, restandone folgorato, sempre in Via del Torretto, un altro grande della poesia italiana, Severino Ferrari?
Per il ciclo "I giorni della storia", e per trascorrere un'oretta nella simpatica atmosfera dei quattro amici al bar, di questo parlerà il giornalista e scrittore Gino Ragnetti alle 17 di venerdì 31 marzo all'OrtoBar "Il Poggio", all'interno del Parco delle Clarisse, la splendida oasi compresa tra Via 20 Settembre e Via 27 Marzo, nei pressi del castello San Giorgio. La zona, a due passi da Via Prione, è facilmente raggiungibile usando i comodissimi ascensori che partono da Via Indipendenza e da Via 20 Settembre.