Tanti sono stati attratti sia dal prestigio dei premi sia dall'autorevolezza della location e dall'amenità del territorio e del centro storico sarzanese, che non hanno mancato di visitare.
La lettura delle poesie vincitrici ha reso di pubblico dominio la qualità delle opere selezionate dalla giuria presieduta dal Prof. De Nicola.
Le opere sono state lette con consueta abilità e profonda immedesimazione dall'attore e regista Etrusco Catozzi, salvo le due poesie in vernacolo, declamate direttamente dagli autori, il sarzanese Massimo Pesucci, vincitore della sezione con "La prima neva", e Gaetano Catalani di Ardore Marina (RC).
Vincitore della prima sezione di poesia singola, Carmelo Consoli di Firenze; per la seconda sezione, silloge edita o inedita, il premio è andato a Carla Mussi di Piombino (LI): ad entrambi è stato consegnato il Sigillo di Dante, statuetta del Sommo Poeta alla base della quale è collocato il logo-timbro della Società Dante Alighieri.
Nella mattina, ancora nel salone Leonardo dell'Hotel, si era tenuta l'attesa duplice conferenza dal titolo "L'orma di Dante non si cancella", relatori i Proff. Eliana M. Vecchi e Francesco De Nicola, presentati dalla brava Chiara Serreli, che hanno ripercorso rispettivamente le tracce del Dante-uomo nella Lunigiana storica e del Dante-poeta nella letteratura italiana.
Alta anche l'affluenza dei visitatori alla mostra "Nei luoghi di Dante", realizzata dal fotografo Lorenzo Pecunia. Oltre agli organizzatori principali, la Società Dante Alighieri della Spezia, la Città di Sarzana e Sarzana Dantesca, la soddisfazione per la riuscita della manifestazione è stata espressa pubblicamente dai gestori dell'Hotel, i quali hanno auspicato di poter ospitare anche la prossima edizione del Premio.