Si tratta di un'esemplare copia della "Madonna dei pellegrini" di Caravaggio, che la pittrice spezzina Stefania Alibrandi ha replicato, affrontando per la prima volta la tela di un grande pittore.
Ha dichiarato che "era quasi scalare l'Everest senza attrezzature e senza fiato", e ora si può affermare che la scalata è andata a buon fine, e l'esito finale della sua fatica degna di sinceri apprezzamenti si propone al nostro sguardo, tutt'altro che indifferente, grazie all'iniziativa di Alessandra Del Monte, consigliera provinciale di Parità.
La spezzina Alibrandi, esperta di affresco e di restauro, si è impegnata per giorni e giorni in un'impresa che le sembrava irrealizzabile, dipingendo di giorno e di notte, talvolta con poca luce, e soltanto al termine della sua avventura caravaggesca si è resa conto di quanto aveva realizzato. La pittrice ha svelato un chiara dichiarazione d'amore nei confronti di Caravaggio ...
E dinanzi all'omaggio di Stefania rivolto al pittore lombardo non si può rimanere indifferenti. La pittrice ha manifestato abilità e sensibilità nel ripercorrere la tragica esistenza di Caravaggio, attraverso un importante dipinto, concluso dopo giorni e giorni di quotidiano impegno.
In qualche modo ha "dialogato" con il celebre artista, ripassando il suo tumultuoso vissuto, scandito da avvenimenti e da opere celebrate da tutti come capolavori. Ha rivelato, inoltre, il suo profondo legame d'amore con l'arte: la pittura, al pari della scrittura, è esperienza personale che aiuta a conoscere se stessi, non sfuggendo la più complessa condizione umana, così spesso richiamata in opere che attestano la genialità dei loro artefici.
Questa volta, Stefania, si è davvero immersa tra l'immensa ed inquietante creatività di Caravaggio, che stupisce oggi e continuerà a stupire domani.
In foto il dipinto originale
di Valerio P. Cremolini