Sotto le accoglienti acque del nostro mar Tirreno, nella cornice di uno dei paesaggi più suggestivi del mondo, si nascondono grandi tumulti geologici, che hanno originato colossali strutture sommerse di cui ci siamo accorti solo in tempi recenti. Il primato di vulcano attivo più grande d'Europa, per esempio, non appartiene all'Etna, bensì al misconosciuto Marsili, che se ne sta appollaiato sulle piane abissali del Sud, a poche decine di chilometri dalle coste. Nessuno di essi è in eruzione, tuttavia si stanno accumulando prove a favore di una consistente attività idrotermale. Tale scenario è preoccupante per il nostro piccolo mare, dove le onde raggiungerebbero le coste in brevissimo tempo senza alcun preavviso. Nel frattempo, il vorace fabbisogno energetico, unito alla necessità di attingere da fonti pulite, vede questi enormi vulcani come potenziali caldaie da sfruttare.
Sabrina Mugnos è laureata in geologia, con indirizzo geochimico – vulcanologico, presso l'Università degli Studi di Pisa. Divulgatrice scientifica di lunga esperienza, ha al suo attivo diverse pubblicazioni, apprezzate anche all'estero, nelle quali spazia dalle tematiche geologiche a quelle fisiche, astronomiche e archeologiche. Giornalista freelance, è stata ed è spesso ospite di trasmissioni sulle maggiori emittenti televisive e radio, ed ha girato reportage con Rainews sull'ultimo terremoto dell'Emilia e sullo stato di attività dei vulcani italiani. Assidua viaggiatrice ed esploratrice, è diventata un punto di riferimento nel mondo dei social network, dove unisce l'alta professionalità acquisita ad uno spiccato risvolto umanistico, nell'approccio alle tematiche scientifiche trattate.