Con "La ragazza di Alamar" ritorna a narrare di Cuba, di un'Avana piovosa in cui tra bettole e santuari si muovono personaggi indecifrabili. Il libro è scandito in undici capitoli i cui titoli seguono l'ordine alfabetico, dalla a di almendron alla m di malecon, ed è imperniato sull'incontro con una
misteriosa figura di donna.
Il racconto - illustrato dalle suggestive immagini di un altro Barilli, Francesco - immerge il lettore nella Cuba più autentica, terra di magie e tradimenti, meravigliosamente in bilico tra disperazione e allegria.
Di tutto questo ci parlerà l'autore, stimolato dalle domande di Corrado Giudici, sabato 24 novembre alle ore 18 presso la sede dell'Associazione Posidonia, via Libertà 53 alle Grazie.