Anche quest'anno, tutte le classi prime della scuola secondaria di primo grado Anna Frank, per volere della professoressa di religione Giovanna Bonanini e con il sostegno delle professoresse di lettere Maria Letizia Amadi, Maria Rosaria Podestà, Alessandra Semorile e Antonietta Sforza, hanno scelto il progetto dei Servizi educativi del Museo Diocesano della Spezia che guida i ragazzi all'approfondimento della storia antica e recente della città attraverso una ricerca attiva sul territorio delle tracce che la possano raccontare.
Grazie alle spiegazioni dell'operatore didattico del Museo, la dottoressa Vincenza Porfidio, e con il supporto di materiale appositamente preparato come antiche mappe, carte storiche del centro storico e grafici sulla crescita della città, i ragazzi hanno potuto percorrere la storia cittadina dalle sue origini fino ai più recenti cambiamenti urbanistici e architettonici imparando a riconoscere, guardando la città con occhi attenti, le costruzioni appartenenti alle diverse epoche storiche. I ragazzi hanno percorso il tracciato delle mura del XIV e del XVII secolo, ritrovato le posizioni delle antiche porte, scoperto i resti di una casa torre medievale nascosti in un palinsesto murario moderno, confrontato le piazze e le strade di impianto medievale con quelle ottocentesche e novecentesche ed hanno indagato le attività che le animavano attraverso la lettura di antichi documenti.
L'indagine non si è svolta solo a livello urbanistico ed architettonico, grande rilievo è stato dato anche agli aspetti sociali, alla storia della popolazione spezzina, cresciuta repentinamente attorno all'arsenale; si è raccontata l'originale ed unica presenza della cattedrale contemporanea che funge da simbolico punto di unione e raccordo tra la zona antica e quella più moderna della città e poi le visite si sono concluse all'interno degli spazi dell'arsenale militare la cui storia, l'economia, la geografia, la vita sociale sono tanto intrecciate a quelle della città. I ragazzi hanno visitato i reparti di allestimento navi e la suggestiva veleria della nave scuola Amerigo Vespucci dove hanno incontrato e potuto intervistare l'equipaggio.
Alla fine dei percorsi, durati sempre un'intera mattinata, gli studenti della scuola potevano davvero dire di conoscere La Spezia almeno un po' di più e di avere acquisito gli strumenti per poter approfondire e scrutare con attenzione la loro ed altre città.