La mattinata prevede lo spettacolo teatrale "L'amavo più della sua vita", scritto da Cristina Comencini, messo in scena al Teatro Civico dal regista Roberto di Maio e interpretato da giovani diplomati del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Una riflessione sulla violenza subita dalle donne, che trae spunto da una serie di interviste ai giovani sui temi del rapporto uomo-donna e sulle violenze che in troppi casi l'accompagna.
La rappresentazione teatrale, nata nell'ambito della campagna "Mai più complici", lanciata dall'associazione "Se non ora quando" e sostenuta dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, ha già coinvolto migliaia di studenti in tutta Italia.
Perché un uomo che dice di amarla arriva a uccidere la sua donna? Con che diritto il maschio continua a sentirsi padrone della femmina, ancora oggi, nel terzo millennio, in regimi democratici che riconoscono la parità tra i sessi? Perché la donna, in certi casi, si sente ancora subalterna all'uomo? Sono questi i temi affrontati nello spettacolo.
Dopo la rappresentazione teatrale sarà proiettato il filmato "È stata lei" di Francesca Archibugi, un cortometraggio sul tema della violenza di genere, girato principalmente nel carcere di Regina Coeli a Roma e interpretato dagli attori Claudio Santamaria e Benedetta Buccellato. Il cortometraggio tratta il tema capovolgendo il punto di vista: dà voce all'uomo (anziché alla donna vittima) interrogandosi sul possibile pentimento e sul sistema penitenziario come giusto luogo per un processo di "coscientizzazione" e di rieducazione.
Al termine degli spettacoli ci saranno il contributo della scrittrice Luciana Coèn e la testimonianza di una donna vittima di violenza.
Un dibattito con i giovani presenti concluderà la mattinata.
Il tema Il disagio della donna. Stereotipi nella cultura di genere farà da filo conduttore anche a "LINK Teatro-Scuola", la rassegna degli spettacoli teatrali delle scuole superiori promossa dalla Fondazione Carispezia - in programma nel mese di maggio al Teatro Civico -, per stimolare gli studenti, tramite il linguaggio teatrale, a confrontarsi con temi sociali e di impegno civile.