Tutti i relatori hanno sottolineato l'importanza di questo nuovo museo per la valorizzazione del territorio provinciale ed in particolare degli ambienti naturali e delle risorse faunistiche che lo caratterizzano. L'allestimento assume un'importante valore per la formazione delle nuove generazioni e potrà quindi essere utilizzato anche per percorsi di educazione ambientale, inoltre verrà inserito nel circuito dei Musei della Provincia. Il Museo delle Risorse Faunistiche (MURF) si compone di 3 sezioni dove gli animali selvatici sono inseriti nei principali elementi naturali, la terra, l'aria e l'acqua. Le tre sezioni sono distinte visivamente dai colori rosso, blu e azzurro. Il visitatore può vivere attraverso questo percorso le emozioni e le sensazioni che ci accompagnano quando entriamo in un bosco, quando percorriamo il corso di un fiume o quando osserviamo stupiti il volo degli uccelli. Tutto questo è dato dalle vetrine che hanno su fondo retroilluminato macro fotografie di ambienti naturali: il bosco, i prati, il cielo, il fiume, una sorta di illusione alla scoperta degli animali selvatici. Il percorso che il visitatore può seguire è segnato dalla presenza di una pedana luminosa ed interattiva su cui è impressa la cartografia della Val di Vara che attraversa tutte le sezioni; essa "costringe" il visitatore ad entrare nelle sequenze delle vetrine immaginando gli animali e gli oggetti nelle pratiche d'uso funzionali e all'interno del paesaggio che li ha generati. Nelle vetrine sono collocati 70 esemplari di animali selvatici tassidermati appartenenti ad una antica collezione della Provincia, preparata nel corso del tempo dal tassidermista Sig. Mauro Cultrera, oltre a modelli di pesci, anfibi ed uccelli appositamente realizzati. Tutte le immagini presenti nell'allestimento sono state realizzate dal fotografo Riccardo Del Guerra. Nelle vetrine inoltre sono stati collocati anche reperti relativi alla tradizione della caccia e della pesca sul territorio provinciale. Per le visite al museo telefonare al n. 3356108606