“Pino Daniele ci lascia un’enorme eredità culturale, artistica e musicale ma per me era importante raccontare l’uomo dietro l’artista nei suoi aspetti positivi e negativi, forse non è mai stato fatto – ha detto il regista Lettieri – Pino non se n’è mai andato, è rimasto nella città di Napoli e tra i suoi vicoli. Quando mi capita di camminare tra le strade della città le sue canzoni continuano a risuonare in ogni angolo. Bisognerebbe capire se questo santino di Pino che se n’è fatto oggi rispetti effettivamente il valore artistico di quello che ha significato per Napoli, per la musica e per l’Italia intera”.
Nel documentario tante le testimonianze raccolte da amici e colleghi: Fiorella Mannoia, Jovanotti, Vasco Rossi, Loredana Bertè, Rosario Fiorello, James Senese, Rosario Jermano, Tullio De Piscopo, Tony Esposito, Enzo Avitabile, Eric Clapton e Chick Corea e poi amici di infanzia, parenti e discografici.
In ogni parole si intravede Pino Daniele cantautore, rockstar, ’icona pop, ma anche un compagno di banco, un amico sincero, un marito, un padre, un napoletano certo, ma innamorato della Toscana, di Roma e di Milano.
Accompagnato dalle musiche di Pino Daniele, tra cui l’inedito “Tien ‘mmano”, il documentario è il tentativo di raccontare tutto questo, partendo dalla sua musica, dalle sue canzoni, dai suoi esperimenti, fino ad arrivare a un inedito nascosto. c’è una parte biografica, in cui si racconta la sua storia con i materiali di archivio inediti che scavano un pò nella sua vita privata, nel profondo Pino e nel suo animo”.