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Il Concilio e il '68, lo storico spezzino Carozza al convegno sui movimenti che animarono il cattolicesimo genovese

Con una relazione su "Mons. Aurelio Torrazza e l'esperienza genovese dei Cappellani del lavoro".

Due giorni di confronto e dibattito sul tema "La politica cattolica tra riforma e tradizione: gruppi e figure della Genova del post-Concilio". Il convegno promosso dal Dispi, Dipartimento di Scienze Politiche Internazionali dell'Università di Genova, è stato fortemente voluto e organizzato dal prof. Alberto De Sanctis, ordinario di Storia delle Dottrine Politiche e presidente del comitato scientifico del convegno.

L'evento è stato aperto nella sala Quadrivium alla presenza delle autorità accademiche e religiose ed è poi proseguito nell'Aula Mazzini della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Genova con gli interventi tra gli altri dello storico Agostino Giovagnoli, della teologa Serena Noceti e da Luca Borzani.

All'iniziativa ha partecipato, invitato dall'Università, lo storico spezzino Nicola Carozza, Docente dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose che è intervenuto con una relazione su "Mons. Aurelio Torrazza e l'esperienza genovese dei Cappellani del lavoro" nella seconda sessione dedicata alle figure e ai gruppi genovesi. Nel suo intervento Carozza ha parlato della figura di Mons. Torrazza e della presenza dei cappellani del lavoro genovesi negli ambienti di fabbrica, iniziata nel 1943 grazie al Card. Boetto. I cappellani aiutarono i partigiani durante i grandi scioperi del 1944, dopo la guerra grazie al sostegno del Card. Siri la loro attività è proseguita e cresciuta. Torrazza e Siri seppero prendere posizione in anni fortemente segnati da tensioni, conflittualità e vertenze sindacali trovando utili mediazioni in favore dei lavoratori. In un periodo storico che è caratterizzato da una crescente domanda di partecipazione, la presenza dei cattolici nel mondo pone una serie di interrogativi relativi ai modi e ai significati del loro impegno. Nella seconda metà degli anni Sessanta, assieme ad altre città italiane, Genova è uno dei crocevia in cui si scontrano e confrontano un cristianesimo che, raccogliendo la sfida di profondo cambiamento politico e sociale tipica del tempi, anela ad un rinnovamento del cattolicesimo ed uno che riafferma il primato dell'istituzione ecclesiastica. Indagando l'attività di gruppi e personalità della Genova del post-Concilio, il convegno ha portato alla luce aspetti, punti di vista e riflessioni che hanno contribuito a forgiare il tessuto politico e sociale della città.

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