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Il Liceo Costa porta il "Teatro in città" In evidenza

Il 20 e 21 settembre gli studenti in scena davanti al rifugio antiaereo Quintino Sella.

Dopo il successo riscosso alla torre Umberto I in Palmaria, approda in città lo spettacolo realizzato e allestito dal Liceo Classico Lorenzo Costa con i fondi del piano estate MIM 2024, curato dalla professoressa Claudia Foce e dal docente esperto di scenografia Federico Marconi.

Grazie alla disponibilità della dottoressa Ghirri dei servizi culturali della Spezia ed al patrocinio comunale, lo spettacolo (della durata di 30 minuti, con diverse repliche) verrà proposto in occasione dell'apertura del rifugio antiaereo di scalinata Quintino Sella, proprio nello spazio antistante la Galleria, dalle 18.00 alle 20.00.

Gli allievi ci presenteranno il “Golfo delle meraviglie” e a seguire due realizzazioni teatrali dal tono più commovente:
• Venerdì 20 settembre andrà in scena “Gli innumerevoli” di Erri de Luca. Il testo, parla del tragico viaggio degli immigrati in fuga da fame, guerra e persecuzione, che portano sulla pelle i segni di un viaggio di sola andata con la speranza di trovare un mondo migliore.
• Sabato 21 settembre è il turno de “Il signor Mario Rossi” scritto dal professor Federico Marconi, il cui nucleo è legato alla tematica principe della comunicazione contemporanea: quella dell’anonimato.

 

GLI INNUMEREVOLI
Gli innumerevoli di Erri de Luca è un testo che parla del tragico viaggio degli immigrati in fuga da fame, guerra e persecuzione, che portano sulla pelle i segni di un viaggio di sola andata con la speranza di trovare un mondo migliore.
Allestimento scenico essenziale, con fili che scendono dal soffitto con attaccapanni che sorreggono vestiti e un salvagente, una bona, delle gomene a terra per mostrare chi, nel tragitto, ha perso la vita. Una potente e appassionata rappresentazione che termina con una preghiera al “Mare nostro“ che fa commuovere ed emozionare il pubblico per l’intensità.

IL SIGNOR MARIO ROSSI
Mario Rossi. Vivere senza essere visti è il titolo del testo scritto dal prof. Federico Marconi.
Il tema è quello dell’anonimato. In tal senso il terzo millennio si è aperto nel nome dell’impersonalità, anzi: della spersonalizzazione.
Un mondo di tanti Mario Rossi. Ci potrà essere un’inversione di marcia? Un messaggio positivo in tutto questo? Punto di partenza è il monito dell’oracolo di Delfi “Gnoti sauton” = conosci te.

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