Da mercoledì 28 agosto a domenica 1 settembre si svolgerà l’XI edizione di parallelaMente, la rassegna off del Festival della Mente promossa dal Comune di Sarzana e dalla Fondazione Carispezia, curata da Orianna Fregosi, storica dell’arte e operatrice culturale, nata per valorizzare il lavoro di artisti e associazioni culturali locali.
Le proposte artistiche e gli interventi site specific di parallelaMente sono stati ispirati dalla parola gratitudine, tema dell’edizione di quest’anno del Festival della Mente.
Con il titolo "La gratitudine dell’incontro", 25 progetti di arte pubblica e partecipata raccontano come l’incontro con l’altro sia fonte di arricchimento e contaminazione. Uno scambio artistico, ma anche umano e culturale, dove le diversità si intrecciano, e rappresentano nuove occasioni di crescita. La rassegna vedrà per la prima volta la partecipazione di realtà artistiche provenienti da altri territori – Venezia, Milano, Savona, Pisa e Napoli – per promuovere l’interscambio e la contaminazione con gli artisti locali.
Il programma si suddivide in differenti aree tematiche: arti visive, arti performative, musica e narrazione: una serie di proposte-laboratorio durante le quali i relatori interagiranno con il pubblico per creare lavori corali. Anche quest’anno ci sarà parallelaMente Kids, uno spazio dedicato ai più piccoli, coordinato da Francesca Gianfranchi, curatrice anche del programma bambini e ragazzi del Festival della Mente.
Arti visive
Saranno 9 le mostre diffuse, un itinerario visivo tra videoinstallazioni, esposizioni fotografiche, scultura contemporanea, interventi site specific che si dipana nei palazzi del centro storico, in studi creativi e nelle piazze e nelle vie della città. Alcuni di questi progetti, realizzati a quattro mani, sono nati dalla collaborazione tra artisti locali e artisti provenienti da altre regioni: le installazioni La luce minima di Alberto Fiorin e Simona Lombardi – che sarà inaugurata mercoledì 28 alle ore 17.30 dalla performance della regista Angela Teodori – e Soliloquio per due voci di Gabriele Landi e Gianluca Sgherri. Atlans feminae di Eleonora Rossi è un ciclo di quattro videoinstallazioni che indaga il tema del ritratto contemporaneo attraverso alcune figure femminili, come Leonora Carrington, Fernanda Wittgens, Sofonisba Anguissola. Ordinary Matter è un personale “taccuino” visivo del fotografo e grafico viennese Chris Haiderer iniziato dopo il suo trasferimento in Italia, un’esplorazione visiva alla scoperta del nuovo ambiente e delle persone che lo abitano. Incontri visti, incontri mai visti della graphic designer Enrica D’Elia è un intervento di arte urbana che attraverso collage di immagini vintage, ritagli e pattern colorati dialogherà con alcuni spazi della città. Paradise Circus di Chiara Giannini Mannarà è un’installazione in tessuto che racconta l’incontro con l’altro attraverso la riscoperta delle emozioni. Nell’installazione site specific Bandiere di Elisa Ceneri, presso il Vecchio Lavatoio, i protagonisti saranno i pensieri: ogni giorno, per l’intera durata dell’esposizione, saranno issate differenti bandiere per creare composizioni sempre nuove ispirate dalla gratitudine. Strati è un progetto fotografico che racconta l’incontro di Gianluca Zonza con le Cave di Carrara, un’intima esplorazione del territorio con uno sguardo al passato e uno al presente. L’esposizione multidisciplinare Together dell’Associazione Factory, a cura di Umberto Sauvaigne, evidenzia l’importanza della comunità e della collaborazione tra artisti.
Arti Performative
Telemachia è un reading tenuto dall’attore e regista Matteo Ciucci, musicato dal sound designer Alessio Mosti, alla scoperta della mitologia attraverso la figura di Telemaco. Iron Swan di Clarissa Falco è una performance arricchita dai suoni di Piero Poli sul tema dell’incontro tra gli esseri umani e la tecnologia, tra corpo e Intelligenza Artificiale. Yūgen di Dare to Share Collective è una performance di danza contemporanea, un ring sul quale i corpi dei ballerini Francesca Ginepro e Marco Cappa Spina si incontreranno liberandosi allegoricamente dell’abito terreno per mettersi a servizio di un racconto astratto, un parallelismo fra il concetto di “energia di attivazione” della chimica e il concetto di “energia vitale” della medicina tradizionale cinese. Infine, per le vie di Sarzana, gli attori della compagnia Ordinesparso, sotto la guida e regia di Giovanni Berretta, daranno vita allo spettacolo Anima.
Narrazioni Condivise
Grati alla Terra è un reading personale e collettivo con la scrittrice contadina Francesca Pachetti, da ascoltare seduti per terra, che indaga il rapporto con il nostro pianeta. In Poesia a tu per tu l’autore e poeta Francesco Terzago legge alcuni suoi testi. I mangiafoglie, laboratorio collettivo dove si creerà una tavola imbandita composta da elementi diversi, tenuto da erbacce, un gruppo informale transdisciplinare con base a Napoli che si propone di diffondere una cultura ecosofica. Nel workshop Back to the future, condotto dalla photo editor Laura Davì, la fotografia diventerà il mezzo per costruire un archivio familiare.
Musica Parallela
In Confluenze Iridescenti le composizioni musicali di Sergio Chierici dialogheranno con le videoproiezioni psichedeliche dell’artista Silvia Pepe. Tropismi è il titolo dell’album del musicista Gabriele Gasparotti che indaga il tema del movimento dell’essere umano verso l’altro. Gasparotti sarà in scena nel fossato della Fortezza Firmafede con un set composto da sintetizzatori analogici Buchla, nastro magnetico, voce, viola e violoncello in duo con la violoncellista e sound designer Benedetta Dazzi, che suonerà anche liquidi e metalli microfonati. In piazza Calandrini Marco Merino con La firma fantasma omaggerà l’artista sarzanese Luciano Ginesi con un floor set composto da musica elettronica e oggetti.
parallelaMente kids
la rassegna parallelaMente aprirà con l’appuntamento per bambini e ragazzi Il Futuro è un Paesaggio Infinito (8-12 anni) di Eleonora Lazzaro e Beniamino Sidoti, un laboratorio per intrecciare storie e costruire un futuro consapevole. Si scoprirà la città di Sarzana attraverso il linguaggio della creta con il laboratorio creativo Sarzana è un museo (3-10 anni), tenuto dagli atelieristi Renata Petacchi e Alessandro Incerti di Progetto Arco. Ultimo appuntamento con il laboratorio-gioco Lasciami andare. Quando le orche arrivarono a Genova (9-14 anni), tenuto dalla biologa marina e giornalista Claudia Fachinetti, che condurrà i bambini alla scoperta del mondo marino.
L’immagine di parallelaMente 2024, con il contributo grafico di Michela Brondi, è di Michele Angelotti: Esterina, 2020. Quello sguardo – che crea un ponte tra terra e cielo – svela tutta la gratitudine per ciò che siamo e per ciò che abbiamo (immagine di copertina dell'articolo).
Qui sotto è possibile scaricare il programma completo.