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Nomi di luogo "green" in Val di Magra, convegno a Sarzana In evidenza

Giovedì 20 giugno a Palazzo Roderio.

Un bosco di cerri che si trova ancora oggi sulla collina di Sarzanello, nei pressi della fortezza detta di Castruccio, potrebbe aver dato il nome alla città di Sarzana. A conferma, secondo il giudizio di autorevoli studiosi, di quanto le popolazioni medievali tenessero in considerazione tutto quanto aveva a che fare con termini che oggi si chiamano "ecologia" o "sostenibilità".

Nasce anche da questa considerazione il convegno che il centro di cultura e formazione "Niccolò V" organizza per giovedì 20 giugno, nel salone del palazzo comunale di Sarzana. Proprio per questo il convegno, inserito nel programma annuale "Call for Ideas" del comune di Sarzana e sostenuto anche dalla Banca di credito cooperativo "Versilia Lunigiana Garfagnana", ha per titolo "Acque, boschi, campi: nomi di luogo 'green' nel Sarzanese, ovvero i nostri antenati e la 'sostenibilità'". La relazione introduttiva sarà tenuta dal presidente del "Niccolò V" Egidio Banti, docente di discipline letterarie all'Istituto superiore di Scienze religiose della Liguria, mentre il coordinamento dell'evento sarà affidato a Fabio Parducci, già allievo del liceo "Parentucelli" ed attualmente componente del consiglio direttivo del Centro.

Intendimento dell'iniziativa, come si comprende, è quello di mostrare come nei nomi di luogo di Sarzana e della bassa Val di Magra, anche in quelli che sembrano legati a etimologie diverse, sono davvero molti i riferimenti di carattere ambientale, segno di un "ecologismo" (nel senso originario e letterale del termine) un tempo più diffuso e sentito forse che ai nostri tempi.

A parte il nome stesso di Sarzana, ancora più numerosi risultano i cosiddetti "idronimi", ovvero i nomi che hanno a che fare con i corsi d'acqua e con le loro caratteristiche. Tra i tanti, oltre allo stesso fiume Magra, il cui nome in lingua celtica sembra richiamare un fenomeno naturale simile a quello del Nilo, saranno ricordati i torrenti Canalburo, Rigoletto oppure luoghi come Falaschi e Radetta. Per non parlare, infine (ma il convegno ne parlerà), delle "Bradie", dei "Triboli" e di altri nomi legati invece alle attività umane più antiche del territorio, ovvero a quelle agricole.

L'appuntamento, cui tutti sono invitati, è per giovedì 20 giugno alle 17.30 nella sala maggiore del palazzo comunale di Sarzana. Hanno confermato la loro presenza il sindaco Cristina Ponzanelli, l'assessore alla cultura Giorgio Borrini e il vice presidente vicario della banca di credito cooperativo Giuseppe Menchelli.


(Nella foto: il bosco di cerri sottostante la fortezza, che potrebbe aver dato il nome a "Sarzana")

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