Come vuole sottolineare lo slogan della lista “La Liguria di tutte e tutti”, l’idea è quella di un'apertura al civismo, rappresentato sul territorio ligure soprattutto dalla lista Sansa.
Riappropriarsi di quei temi di una politica che si dimostri a servizio della maggioranza e non solo di alcuni, proponendo nella composizione della lista persone preparate, con esperienza amministrativa e competenze tecniche necessarie per una concreta realizzazione dei progetti.
AVS, alleanza formata da Sinistra Italiana, Europa Verde, Lista Sansa e Possibile si presenta come l’asse a sinistra della coalizione di centro sinistra che sostiene il candidato alla Presidenza della Regione Andrea Orlando.
I candidati Roberto Centi, Valter Chiappini, Giorgia Lombardi, Sandro Pietrobono e Marzia Ratti intervengono elencando quelli che sono i temi principali di questa campagna.
Valter Chiappini, candidato civico, pensionato Asl, interviene in merito alla sanità e sottolinea come primo punto "l’enorme carenza di personale, posti letto e strumentazione che rappresentano ad oggi gravi mancanze in termini di strutture e potenzialità del nostro sistema sanitario. Un sistema che vede gli organici del personale essere del 30% inferiori rispetto alla media regionale e ci sono oltre mille posti letto in meno nelle strutture intermedie quali RSA e RPA".
Tra le soluzioni viene proposto un piano straordinario di assunzioni che traguardi un equilibrio almeno pari alla media regionale.
Il piano socio sanitario regionale, che scadrà nel 2025, sarà uno dei primi temi da affrontare in Regione e da questo punto di vista AVS chiederà innanzitutto la salvaguardia di tutti i presidi ospedalieri che vi sono sul territorio con una organizzazione intrecciata fra La Spezia e l’ospedale di Sarzana ma che soprattutto interessi anche l’ospedale di Levanto dato il decentramento della zona.
Altro punto sottolineato è la perplessità sulla proposta degli accorpamenti delle Asl, per cui AVS ritiene che i cittadini vadano incontro ad una perdita in termini di prestazioni e qualità, oltre che causare spesso lo spostamento degli utenti, provocando problemi logistici anche per le famiglie di questi ultimi.
"La mancanza di più di mille posti letto nelle strutture intermedie, sopratutto in quelle per la riabilitazione e nelle residenze protette assistenziali - ha sottolineato Chiappini - porta le liste di attesa ad essere lunghissime e la Asl dovrà garantire una copertura sanitaria in tal senso. Nel quadro complessivo riteniamo fondamentale mantenere sul territorio più presidi pubblici possibili e aumentare il personale dal punto di vista territoriale al fine di impedire che i cittadini si riversino sui pronto soccorso".
Marzia Ratti, candidata civica, storica dell’arte, interviene sottolineando l’importanza di "una Liguria totalmente trasparente, vicina ai suoi territori e ai piccoli comuni, in opposizione ad un ente che negli ultimi anni si è dimostrato sempre più Genovacentrico.
Questo nell’ottica del principio fondamentale del rispetto istituzionale".
Tra i punti fondamentali su cui la coalizione vuole puntare, la vicinanza della Liguria ai territori e il lavoro per i giovani.
Fornire proposte di lavoro di qualità oltre che incentivi alle giovani coppie, con la proposta di soluzioni che prevedano affitti calmierati come avviene nelle regioni limitrofe.
E tra le proposte, fare sì che i titoli di studio vengano riconosciuti dal mondo del lavoro rendendoli obbligatori per le assunzioni.
La scuola rappresenta un ulteriore punto cardine: AVS sottolineata la necessità di partire proprio dall’infanzia promuovendo e incentivando tutti i servizi legati ad essa, andando incontro alle esigenze delle famiglie, cercando di diminuire le rette e quelle spese indotte come trasporti e mense scolastiche.
Viene poi messa in luce l’attenzione alla cura e alla manutenzione del territorio nell’ottica di un piano pluriennale condiviso con gli enti e soprattutto con finanziamenti certi per intervenire su quelle fragilità territoriali come la protezione delle coste, con l’obiettivo generale di mantenere la naturalità del nostro paesaggio.
Roberto Centi, candidato in quota Sinistra Italiana, docente.
Viene eletto nel 2020 nel Consiglio Regionale della Liguria per la Lista Sansa.
Negli anni si è occupato di due macro temi, primo quello della legalità, con interventi legati al problema della mafia in Liguria.
Secondo quello del territorio, La Spezia viene definita “la cenerentola della Liguria” per molteplici punti di vista, in primo luogo per la sanità e in secondo luogo per la questione ambientale spezzina, problema con potenziali effetti devastanti.
Centi esprime la contrarietà all’ampliamento di Panigaglia così come al dragaggio davanti a Marola e Cadimare per il progetto di una nuova base NATO "che oltretutto non porterà a nessuna assunzione in Arsenale".
Nel complesso, AVS mette in luce un problema ambientale ma anche dei trasporti tutto spezzino, ribadendo il valore della trasparenza degli atti amministrativi e di una pari dignità di tutti i cittadini senza distinzioni di nessun genere, soprattutto di censo.
Roberto Centi conclude affermando che “Esiste un soggetto politico che riesce a mettere insieme forze di cui la Sinistra ha bisogno”.
Prosegue Giorgia Lombardi il cui impegno pubblico di questi anni è stato rivolto soprattutto alla difesa del territorio e in primo luogo della Palamria.
Interviene sottolineando il valore aggiunto della partecipazione e della condivisione, che si vogliono portare in Regione, una regione che “fino ad ora ha fatto cadere progetti dall’alto, decisi da pochi e per pochi”.
Viene sottolineata così l’assoluta necessità di scelte condivise e di una politica dell’ascolto, con un impegno sostanziale nel dialogo con i cittadini e nell’ascolto dei loro suggerimenti, garantendo trasparenza e diritto alla partecipazione.
Grande problema posto è poi quello del turismo, criticando una politica "che fino ad ora si è basata sui numeri, spremendo il territorio senza preoccuparsi della qualità e del lavoro".
Per questi motivi una delle prime istanze di AVS sarà la ridiscussione immediata con Trenitalia del caro biglietti per le Cinque Terre: "I costi sono arrivati a cifre inaccettabili, favorendo un turismo mordi e fuggi a cui ne andrà invece contrapposto uno stanziale".
Per questi motivi un’ulteriore idea è quella di regolamentare i parchi liguri facendo in modo che i turisti possano accedere al territorio solo se accompagnati da guide locali e in gruppi di persone ristretti.
In modo tale da salvaguardare il lavoro, il territorio e soprattutto i cittadini dei paesi ormai assediati da orde di turisti.
“Vogliamo portare in regione la cura del territorio perché solo così costruiamo il futuro”, conclude Giorgia Lombardi.
Sandro Pietrobono, candidato civico, pensionato Inail ed albergatore, sottolinea, da parte dei datori di lavoro, l’importanza di un investimento sotto il profilo della sicurezza.
Altro aspetto trattato è nuovamente la questione territoriale ponendo però in luce un’area spesso dimenticata del nostro territorio, quella della Val di Vara, sottolineando come la dimenticanza di quest’ultima possa essere vista come una fortuna che oggi si determina nella conservazione dell’ambiente, che si è integro ma non può restare fine a se stesso e deve diventare una risorsa, non da deturpare ma da curare al fine di prevenire disastri ambientali ma anche di favorire quei piccoli nuclei che rappresentano il tessuto del territorio e una potenziale risorsa per il turismo.
Conclude l’intervento sottolineando l’aspetto sociale e "la dimenticanza quasi totale della fascia di popolazione costituita dai pensionati e la necessità di riporre un'attenzione particolare nei confronti della questione dei mezzi di trasporto, nell’ottica di un trasporto locale organizzato e non frammentato come quello attuale, al fine di creare una sinergia fra trasporto marittimo, treni e autobus per favorire la distribuzione del turismo su tutto il territorio".