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"La transizione ecologica o sarà giusta o non sarà" In evidenza

Vittorio Cogliati Dezza, del Coordinamento del Forum Disuguaglianze e Diversità, ha presentato a Lerici il suo libro “Quale Europa”.

“La transizione ecologica o sarà giusta o non sarà”, questa la tesi di fondo espressa da Vittorio Cogliati Dezza, del Coordinamento del Forum Disuguaglianze e Diversità, che a Lerici ha presentato il libro “Quale Europa” e le proposte del Forum sul tema “Energia e clima. Accelerare la transizione ecologica e difendere i più deboli”.

All’iniziativa, organizzata dall’Associazione Culturale Mediterraneo, dal Circolo Pertini e da Legambiente La Spezia nell’ambito del ciclo “Per la giustizia sociale e ambientale” e introdotta da Giovanni Cortelezzi di Legambiente, sono intervenuti molti cittadini e rappresentanti di associazioni – tra cui il segretario della CGIL spezzina Luca Comiti – che hanno interloquito con il relatore.

“Ogni mese del 2024, a parte maggio, è stato il più caldo nella storia dell’umanità – ha affermato Cogliati Dezza – ciò significa che il cambiamento climatico ha avuto un’accelerazione che neppure gli scienziati avevano previsto”. La transizione ecologica è urgente: “abbiamo bisogno di enormi cambiamenti, che si possono fare solo con la partecipazione dei cittadini: se la gente ha paura, la sfida climatica non si vince”.

“La crisi climatica – ha proseguito Cogliati Dezza – colpisce di più le periferie, i più deboli che non ce la fanno a pagare le bollette o non hanno le risorse economiche per risollevarsi dopo una tragedia ambientale: ecco perché servono forti investimenti nel welfare, che garantiscano più sicurezza sociale e accompagnino alla giustizia ambientale quella sociale”.

Di fronte a tutto questo colpisce “l’incoerenza dell’Unione europea”. “L’appartenenza all’Europa è indispensabile, senza l’Europa non conteremmo nulla – ha concluso – ma serve un’idea di Europa diversa da quella che ha governato gli ultimi cinque anni, che resta profondamente segnata dalla cultura neoliberista, un’idea diversa anche da quella conservatrice-autoritaria, che al neoliberismo cerca di affiancare nazionalismo e corporativismo, giocando ‘sociale’ contro ‘ambientale’. Serve l’idea dell’Europa giusta socialmente e ambientalmente”.

Il terzo e ultimo incontro del ciclo si terrà lunedì 27 maggio alle ore 21 alla Spezia – Circolo ARCI Canaletto, via Bosco 2 – quando il libro “Quale Europa” e le proposte del Forum Disuguaglianze e Diversità per disegnare un’Europa di giustizia sociale e ambientale saranno presentati da Fabrizio Barca, co-coordinatore del Forum.

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Ass. Culturale Mediterraneo

Corso Cavour, 221
19122 La Spezia

Tel. 345 6124287
Fax. 0187 732765

associazioneculturalemediterraneo.com/sp/

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