La prima delle vetrate artistiche a forma di bifora, dipinte a suo tempo da Ercole Salvatore Aprigliano, è tornata, più bella di prima, nella sua sede per farsi apprezzare non solo dai fedeli della parrocchia del Sacro Cuore di Gesù ma da tutti gli spezzini.
Ancora pochi anni e le immagini pittoriche si sarebbero dissolte nel nulla a causa non solo delle intemperie ma soprattutto dai micidiali raggi ultravioletti. L’intervento della ditta Caron Vetrate artistiche di Piero e Mattia Modolo ha invece permesso di salvare la prima bifora e di iniziare il restauro della seconda. Il progetto è stato realizzato con il contributo della Fondazione Carispezia e della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Un patrimonio da tutelare”. La Fondazione Carispezia, come è noto, da anni si prodiga per la tutela delle opere d’arte del territorio, ma per le bifore di Aprigliano ci sono stati anche contributi della diocesi e di alcuni privati, illuminati e sensibili, così come non va dimenticato l’apporto qualificato della soprintendenza ligure Archeologia belle arti e paesaggio che, con Rossana Vitiello, ha seguito tutto il cammino del restauro.
Ora però c’è ancora bisogno di sostegno per il restauro della seconda bifora. Gli spezzini che desiderano partecipare con un contributo, piccolo o grande, possono effettuare un bonifico bancario intestato alla parrocchia del Sacro Cuore di Gesù, con il codice Iban IT 65L 06230107 11000057112024 (Credit Agricole).
(Giuseppe Savoca)