Nei giorni scorsi il gioco delle noci di Monterosso ha partecipato all'evento "Cibo e gioco, tradizioni ludiche e alimentari in dialogo" alla Reggia di Venaria.
L'evento, inserito nel contesto della programmazione artistica "Play with Food alla Reggia", ha voluto evidenziare il profondo legame tra le pratiche alimentari tradizionali e ludiche. Ciò ha permesso di esplorare e condividere con il pubblico l'essenza di tali tradizioni, vive e vibranti in vari contesti culturali della penisola italiana. E Monterosso al Mare, con il suo Gioco delle Noci, è un perfetto esempio di questa fusione tra cultura alimentare e ludica. Questo importante dialogo è stato possibile grazie al coordinamento dell'Associazione Giochi Antichi (AGA) di Verona, capofila del programma Tocatì, un'entità impegnata nella salvaguardia dei giochi e sport tradizionali.
Oggi, il Gioco delle Noci comprende giocatori di tutte le età e coinvolge tutti in un'esperienza unica. Un sacchetto di stoffa, noci, una delle quali è numerata e chiamata "botto," sono gli strumenti di questa tradizione intramontabile. I partecipanti sono divisi in gruppi tra adulti e bambini, garantendo un'esperienza inclusiva e divertente per tutti. La comunità monterossina mantiene viva questa tradizione nella prima settimana di settembre, quando maturano i primi frutti.
Monterosso custodisce due importanti riconoscimenti UNESCO: il Patrimonio Mondiale dell'Umanità per le Cinque Terre e la tradizione del Gioco delle Noci, questi riconoscimenti rappresentano la perfetta sintesi tra tradizione e futuro, con l'obiettivo di conservare e valorizzare ciò che rende unica la nostra comunità.