Area verde del Circolo ARCI Nave gremita per la presentazione di “Io sono un operaio. Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista” di Dino Grassi, operaio del Cantiere Muggiano della Spezia, persona amata e stimata nella sua Sarzana, dove fu anche consigliere comunale e assessore.
All’iniziativa, organizzata da Circolo Pertini, Circolo ARCI Nave, sezione ANPI Sarzana, Archivi della Resistenza e Associazione Culturale Mediterraneo, sono intervenuti Giuliana Burzi, del Circolo Pertini, Luca Comiti, segretario generale CGIL La Spezia, Alessio Giannanti, di Archivi della Resistenza, e Giorgio Pagano, curatore del libro.
Giuliana Burzi ha letto alcuni brani del libro, da cui emerge “lo stile di vita operaio tipico del Muggiano, con una forte connotazione morale: correttezza, lealtà, equilibrio, maturità, capacità di autoeducazione civile”. “Gli operai mi hanno insegnato a come vivere” scrive Grassi riferendosi alla pulizia morale, al disinteresse personale, alla lotta alle ingiustizie.
Luca Comiti ha sottolineato come siano ancora gravi i problemi della condizione operaia: lo dimostrano i lavoratori dell’indotto di Fincantieri “che dopo il lavoro non possono nemmeno cambiarsi, e vestiti da lavoro prendono autobus stipati per recarsi nelle loro povere case”. Il libro di Grassi “ci indica la strada per riconquistare il terreno perduto, quella dell’impegno sindacale ‘uomo a uomo’ per vincere la rassegnazione e la solitudine”.
Per Alessio Giannanti il libro è “estremamente interessante per i documenti che contiene e per gli insegnamenti che propone” ed esprime “un senso di sfida, perché oggi il lavoro è negletto”. Grassi, “con la sua signorilità, la sua consapevolezza politica, il suo rigore morale ci interroga ancora sul presente” e “la sua storia, di fronte alla sconfitta del mondo del lavoro, è un faro nella notte”.
Infine Giorgio Pagano, che ha rivelato:
“Con insistenza, Dino mi ha sempre chiesto di pubblicare la sua ‘Memoria’ in forma anonima. Gli ho sempre risposto che bisogna omaggiare i maestri e che le nuove generazioni devono conoscere le storie delle persone che hanno provato a cambiare il mondo. E che il libro sarebbe stato, come lui voleva, non solo la storia di una persona, di una soggettività, ma anche la storia della comunità operaia del Muggiano. Un’epopea corale, nel tempo in cui la classe operaia aveva un’identità collettiva”.
Questa la conclusione:
“Oggi possiamo dire che rimane, di questa bellissima storia, innanzitutto un modo di vivere: modesto e probo. Un modo di concepire la vita: come cammino non solo individuale ma collettivo, con gli altri e per gli altri. Un’idea compiuta di moralità”.
“Io sono un operaio” verrà presentato mercoledì 2 agosto alle ore 19 a Solaro di Lerici, al Circolo ARCI, via Vassale, nell’ambito della rassegna “Un mercoledì da piccioni”, per iniziativa del Circolo ARCI Solaro (prenotazioni al 347 6422283), e giovedì 3 agosto alle ore 21 al Circolo ARCI Canaletto, via Bosco 2, per iniziativa del Circolo ARCI Canaletto, della sezione ANPI Muggiano, di Archivi della Resistenza, dell’Associazione Culturale Mediterraneo e del Circolo Pertini.