Un’opera con un passato travagliato, tornata a splendere e ora esposta presso il Museo Lia: la Crocifissione di Pieter Bruegel il giovane. Il nome della mostra è infatti Pieter Brueghel il Giovane. La Crocifissione di Castelnuovo Magra. Restauro e confronti. Come si evince dal titolo l’opera è stata protagonista di un intenso intervento di restauro del quale si è occupato il laboratorio della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e della provincia di La Spezia, in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova per quanto riguarda le indagini diagnostiche.
Il dipinto prima del restauro è stato attentamente valutato, indagini da cui è emerso il tipo di intervento e le zone sulle quali intervenire.
Il passato dell’opera è piuttosto travagliato, l’olio su tela è stato vittima di due furti e di un ulteriore tentativo di furto il quale è stato evitato grazie ai Carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale. L’esposizione del quadro al Museo Lia va ad arricchire la collezione di opere di Pieter Bruegel, dentro al museo sono già esposti: Salita di Cristo al monte Calvario, fine sec. XVI, Modena, Gallerie Estensi, La kermesse di San Giorgio, Pisa, Museo Nazionale di Palazzo Reale e Crocifissione, Parigi, Eglise Saint-Séverin.
Il dipinto ha un grande interesse artistico e va ad ampliare un’offerta artistica di cui il Museo Lia va orgoglioso.
Durante l’inaugurazione della mostra si sono susseguiti alcuni interventi da parte del comitato d’onore composto da: Pierluigi Peracchini, Sindaco della Spezia, Giovanni Toti, Presidente Regione Liguria, Cristina Bartolini, Soprintendente ABAP Genova e La Spezia, Maggiore Alessandro Caprio, Comandante Carabinieri Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Genova, S.E. Rev.ma Mons. Luigi Ernesto Palletti, Vescovo della Spezia, Sarzana, Brugnato, Mons. Paolo Cabano, Diocesi della Spezia, Sarzana e Brugnato, Don Alessandro Chiantaretto, Parrocchia di Santa Maria Maddalena, Castelnuovo Magra, Andrea Corradino, Presidente Fondazione Carispezia, Maggiore Alessandro Caprio, Comandante Carabinieri Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Genova.
Dopo il taglio del nastro i presenti hanno potuto vedere le opere esposte ed ascoltare le spiegazioni da parte del direttore del Museo Lia Andrea Marmori e della dottoressa Rossana Vitiello, curatrice della mostra. La Crocefissione occupa uno spazio centrale nella sala ed è esposta in modo tale da poterne vedere il retro. È fondamentale infatti comprendere il tipo di intervento e le diagnosi compiute sull’opera che ne hanno permesso il ripristino.