Vacanze romane con bagno di folla per Vasco Rossi. Il Blasco è stato accolto da centinaia di fan a piazza Esedra sul red carpet che ha preceduto la premiere del docufilm 'Vasco live, Roma Circo Massimo', in arrivo alla sala Odeon della Mediateca Regionale Lunedi 14 Novembre ore 20.30 , Martedi 15 ore 17.00-20.30 15 e Mercoledi 16 ore 20.30 .
Urla, cori e striscioni hanno accolto l’arrivo del rocker di Zocca prima della proiezione in anteprima del docufilm, diretto da Pepsy Romanoff, che ripercorre la musica e l’emozione del Live dei record al Circo Massimo, con 140.000 spettatori che hanno invaso l'arena capitolina l'11 e 12 giugno scorsi. “Portiamo un po’ di gioia anche al cinema, dopo due lunghi anni di stop da pandemia. Siamo usciti da due anni terribili, dobbiamo ricominciare a vivere. L’anno scorso di questi tempi non sapevamo nemmeno se ci sarebbe stato il tour. Abbiamo portato un po’ di gioia. Gli artisti fanno questo. Ed è importante anche ora, in questo momento così buio e terribile della storia dell’umanità, con la guerra e l’incubo di un disastro nucleare. La musica può portare gioia e tenere la testa in un’altra dimensione.
Un concerto è un momento di grande e vitale aggregazione, e lo è anche al chiuso di una sala cinematografica”, dice Vasco che si appresta a celebrare anche i 40 anni di ‘Vado al massimo’Il film concerto è la “documentazione esatta del concerto, una canzone dietro l’altra: ci si diverte, ci si scarica, ci si sfoga”, sottolinea Vasco. Girato “in piena tecnica digital-cinema – spiega il regista Romanoff - come un’intera scena di un film che dura due ore e mezza, senza mai staccare, e poi montato. Montaggio e look del film hanno lo spirito rock, caldo, pieno di colore, graffiante e super ritmato. Pieno di tagli e inquadrature da ogni punto di vista.
Girato con 27 telecamere , nei due interi giorni proprio per esaltare la spettacolarità dello show e del Circo Massimo, immerso nel centro di Roma, tra i Fori Imperiali, il Colosseo e l’Altare della Patria. Tutti inquadrati da un magico drone in uno scenario unico al mondo. Erano tre anni che non ci si esibiva e si sente tutta l’energia che si sprigiona dopo la lunga attesa”.