LA STANZA ACCANTO (Con due grandi attrici a disposizione, Almodóvar dirige una partitura nitida e rigorosa. Leone D'oro al Festival di Venezia) Il regista spagnolo è un fuoriclasse, ma grazie a una coppia di interpreti come Julianne Moore e Tilda Swinton il suo discorso vola ancora più alto: vederle insieme è uno spettacolo. I loro personaggi si completano e, affrontando la morte insieme, celebrano la vita. Il regista può stare tranquillo: la sua eredità è preziosa, luminosa e non sarà dimenticata.
QUI E' ALTROVE:BUCHI NELLA REALTA' ( il progetto nazionale “Per Aspera ad Astra - Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza”- Ospiti in sala il regista Gianfranco Pannone, Armando Punzo della Compagnia della Fortezza di Volterra, Enrico Casale e Alice Parodi di SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione.) Il progetto “Per Aspera ad Astra”, promosso da Acri e sostenuto da dodici Fondazioni di origine bancaria, nasce proprio dall’esperienza ultratrentennale della Compagnia della Fortezza di Volterra. Giunto alla settima edizione, “Per Aspera ad Astra” è in corso oggi in 16 carceri italiane, dove realizza innovativi e duraturi percorsi di formazione professionale nei mestieri del teatro, che hanno coinvolto complessivamente oltre 1.000 detenuti, grazie al lavoro di 16 compagnie teatrali che condividono l’approccio e la metodologia di intervento.Alla Spezia il progetto è reso possibile, con il sostegno di Fondazione Carispezia, dalle attività svolte annualmente all’interno della Casa Circondariale della Spezia da SCARTI Centro di Produzione Teatrale d'Innovazione.
GIURATO NUMERO 2 (Eastwood non smette di cercare la verità, la guarda in faccia e dirige un'ode al ragionevole dubbio) La dea bendata ci vede benissimo Clint Eastwood torna a fare centro. La trama è semplice e complessa, lineare e articolata, al tempo stesso. Il cinema che la racconta è tanto più limpido e cr-istallino, tanto più diretto e evidente, quanto più opache, contorte e ambigue sono le posizioni di tutti i personaggi che popolano le sue inquadrature. Eastwood, a 94 anni, ha una lucidità impressionante nel raccontare una storia dove si parla di giustizia e verità, etica e morale, politica e umanità. Lo fa senza sbagliare un colpo, un'inquadratura, uno stacco di montaggio, un personaggio secondario, un dettaglio narrativo, senza mai perdere di vista urgenza della verità ma nemmeno quella della suspense e dell'intrattenimento dello spettatore. Cos'altro si possa chiedere a lui, a questo suo forse ultimo film, e al cinema tutto?
PARTHENOPE ( A Grande richiesta il capolavoro di Paolo Sorrentino) un indimenticabile viaggio alla scoperta della dolente e abbacinante bellezza di una Metropoli velata e rivelata, perduta e ritrovata. Tra la giovinezza e l’età adulta, tra dotte lezioni di antropologia e il tesoro di San Gennaro, una pellicola magicamente interpretata da Celeste Dalla Porta, Stefania Sandrelli , Luisa Ranieri , Silvio Orlando , Isabella Ferrari, Gary Oldman Peppe Lanzetta. In Parthenope c’è una voglia continua di sorprendere e di giocare con il fantastico. Sono personaggi straordinari quelli che popolano questo film. Tutti, nessuno escluso. Fanno parte di un mondo che esiste e non esiste, allo stesso tempo. Parthenope, così affascinante e bella, è un mistero. E lo è pure tutto il resto
VINICIO CAPOSSELA NATALE FUORI ORARIO ( A metà tra road movie e film-concerto, un prodotto atipico, sgangherato e vitale come del resto l'immaginario musicale e narrativo del suo autore e protagonista) Le mitiche gesta dei concerti di Vinicio Capossela al Fuori Orario di Taneto di Gattatico, tra Reggio Emilia e Parma.Un film-concerto che è anche una riflessione sul concetto stesso di "festa", consigliatissimo per arrivare allenati al fatidico periodo natalizio e pronti a reggere l'impatto di pranzi, cene, panettoni e parenti.
THE SUBSTANCE ( Un film potente e audace che affronta l'ossessione per la bellezza) Lo spunto di The Substance è chiaramente figlio del cinema e dei temi di David Cronenberg, che la regista francese usa come spunto per una storia che riflette - senza mai appesantire il genere e il divertimento - sull'ossessione contemporanea per la giovinezza e la bellezza a tutti i costi, e su come questa sia figlia di uno sguardo e un desiderio maschili ancora imperanti. Nel corso del film, , Fargeat passa da Cronenberg al mito di Frankenstein, passando per La Cosa di Carpenter e per il Peter Jackson splatter dei suoi primi film. Soprattutto, è in grado di alternare e addirittura contaminare repulsione e risata come da tempo non accadeva.
PIPPI CALZELUNGHE ( Teatro Bambini) Un adattamento fedele del grande classico della letteratura per l’infanzia, inno alla libertà di pensiero, al coraggio di criticare le ingiustizie, al diritto di sognare mondi alternativi, nato nel 1945 dalla penna della scrittrice svedese Astrid Lindgren. Due attori e un’attrice performer metteranno in scena le avventure dell’eccezionale Pippi e dei suoi amici Tommy e Annika, in una commistione tra teatro di prosa e teatro – circo.
TESTIMONE D'ACCUSA ( Stagione Teatrale 2024-25) Esiste la “commedia perfetta”? Forse sì. Secondo alcuni critici è “Il matrimonio di Figaro” di Beaumarchais, secondo altri è “L’importanza di chiamarsi Ernesto” di Oscar Wilde. Sul più bel dramma giudiziario però non ci sono dubbi: “Testimone d’accusa” di Agatha Christie. Il gioco non verte tanto sulla psicologia dei personaggi (ci aggiriamo tra simulatori occulti, assassini, grandi avvocati) quanto sulla PERFEZIONE del meccanismo. È infernale questo meccanismo, con un colpo di scena dopo l’altro, in un crescendo raveliano, una battuta dopo l’altra.