Ha parlato in tedesco, in video con Brema, a sottolineare il rispetto e il legame profondo che lega Sarzana a Rudolf Jacobs, caporalmaggiore della Kriegsmarine, Marina militare della Germania nazista, che si unì alle brigate partigiane e perse la vita a Sarzana durante la guerra di Liberazione.
Così giovedì scorso 3 novembre il sindaco di Sarzana, Cristina Ponzanelli, ha partecipato alla cerimonia e reso omaggio a una delle pagine più identificative della storia della nostra città prendendo parte all'inaugurazione di una targa dedicata a Jacobs nella sua scuola d'infanzia.
All'inaugurazione della targa nella scuola "Hermann Böse" erano presenti oltre duecento persone, tra le quali in rappresentanza delle istituzioni tedesche la senatrice con delega all'educazione del Bundesland di Brema, Sascha Karolin Aulepp.
Al dibattito nell'aula magna hanno partecipato oltre al sindaco Ponzanelli con i suoi saluti da Sarzana anche Ekekhard Bohne, scuola della pace Bremen-Vegesack-Marzabotto, Fanny Bierwirth, (studentessa,18anni), Lena Grote (studentessa di 17anni), Ulrike Petzold, giornalista, moderatrice e storica amica di Sarzana. Quindi Claudia Höft, nipote di Rudolf Jacobs, Denise Murgia dell'ANPI Sarzana, Carlo Greppi, storico, autore del "buon tedesco" già presentato a Sarzana, Christine Stangl, Vize direttore del Liceo Hermann Böse, Marco Eggert, presidente del associazione Tedesco-Italo di Brema.
Nel suo discorso in video da Sarzana il sindaco Ponzanelli ha proposto al dibattito un'attenta disamina storica della guerra in Italia e a Sarzana, sottolineando le motivazioni per le quali è giusto ricordare la figura di Rudolf Jacobs.
"Grazie per la giornata che avete voluto organizzare, che avvolge direttamente Sarzana, la sua storia e la sua memoria - ha dichiarato il sindaco di Sarzana, in un tratto del suo discorso qui tradotto in italiano. - La memoria è, insieme, un onore e un impegno. Un onore: commemorare la vita e la morte di tante donne e uomini che avevano scelto di combattere per la libertà, anche in un paese lontano. Un impegno: quello di non dimenticare e di ricordare gli orrori dei totalitarismi e della soppressione delle libertà, e quanto è stato combatterli, all'Europa e a tutti i suoi figli. Rudolf Jacobs, prima di perdere la vita a Sarzana, dichiarò di essere pronto a sacrificarsi, purché avesse termine quella guerra insensata. Jacobs rappresenta la testimonianza che fu possibile unirsi, nonostante le differenze, per un valore più grande che è la Libertà”.
All'inaugurazione, nata da un'idea della giornalista e storica Ulrike Petzold, lavorano da tempo le istituzioni del Comune di Sarzana, la Città di Brema (Freie Hansestadt Bremen), il Bundesland di Brema, l'associazione Italo- Tedesca di Brema (Deutsch-Italienische Gesellschaft Bremen) con l'intermediazione di ANPI Sarzana oltre, naturalmente, alla scuola d'infanzia di Rudolf Jacobs "Hermann Böse Gymnasium".
Anche la senatrice del Bundesland di Brema, Sascha Karolin Aulepp, ha sottolineato il valore di una giornata importante, realizzata con le istituzioni di più paesi.
Ha dichiarato la giornalista Ulrike Petzold: "Vorrei che il cittadino di Brema, Rudolf Jacobs, che era studente di questo liceo, possa essere ricordato e stimato nella sua città natale come lo è a Sarzana, dove tutti lo conoscono come “buon Tedesco” per la sua decisione di combattere contro il nazifascismo negli ultimi giorni della guerra. Anche oggi è un esempio per ricordare che sempre, anche sotto le circostanze più gravi, abbiamo sempre la possibilità di scegliere. Grazie a chi ha voluto realizzare questa iniziativa e al sindaco di Sarzana, per il suo contributo e la sua partecipazione con un discorso che ha colpito tutti i presenti”.