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ParallelaMente: 13 eventi per la rassegna off del Festival della Mente In evidenza

A Sarzana dal 31 agosto al 2 settembre. Protagonisti gli artisti del territorio.

Al via mercoledì 31 agosto parallelaMente, la nona edizione della rassegna off del Festival della Mente dedicata al lavoro degli artisti e delle artiste del territorio. Promossa dal Comune di Sarzana e dalla Fondazione Carispezia, la manifestazione è coordinata da Virginia Galli, Francesca Giovanelli ed Elisa Palagi, operatrici culturali sarzanesi.
L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito.

Protagonisti a Sarzana, anche in questa edizione, con eventi unici site specific, le persone e i gruppi che tutto l'anno rendono vivo il territorio con il proprio lavoro in ambito culturale.

Il movimento, tema del Festival della Mente 2022, ha ispirato le numerose e variegate proposte in programma. Per dare risalto alle performance adattandole a luoghi insoliti della città, quest'anno la rassegna si articola in spazi all’aperto di solito non adibiti a eventi culturali: il Giardino della Memoria di viale Alfieri (lungo l’argine del Calcandola) e l’area verde di via privata Giorgi (dietro piazza Martiri della Libertà). Il programma è composto da 13 appuntamenti tra musica, proiezioni, teatro, installazioni, performance. Un susseguirsi di interventi artistici unici che mostreranno questi luoghi della città, cari ai sarzanesi e alle sarzanesi, con una nuova veste.

«L’immagine scelta per parallelaMente 2022, elaborata come sempre da Michela Brondi, permette a chi guarda di sentirsi parte del movimento mostrato. Mentre la danzatrice è spinta verso l’alto, il pubblico la osserva, attento, oppure divertito, oppure ancora perplesso. Lo stupore di un’acrobazia inaspettata è ciò che la rassegna vuole regalare anche quest’anno. E questa edizione è dedicata a Carla Ridella, attiva sostenitrice e protagonista della cultura sarzanese, che ci ha lasciato quest'anno. A lei dobbiamo l'idea del titolo parallelaMente» dichiarano le coordinatrici.

LE PROPOSTE

• Sergio Chierici - Armonie d’harmonium, musica sacra e spirituale, ma anche “da salone”, fino alla danza del tango / Un singolare debutto per un Harmonium Aref (Andrea Radice e Figli, Seveso), che torna a far sentire la sua voce in pubblico dopo molti anni di silenzio, in vista di una serie di concerti “itineranti”. Tra le musiche scelte, il “preludio religioso” dalla Pétite Messe di Rossini, musiche specialistiche come quelle di Léfebure-Vely e brani dei grandi compositori del passato, come Marco Enrico Bossi o César Franck.

• Marco Merino - Voci Terra Suona!, performance con microfono piezoelettrico / L'artista si muove in scena scalzo, trascinando un microfono autocostruito, cambiando i suoni con un cellulare. Un mangiacassette riproduce decine di voci registrate in giro per la città negli ultimi mesi.

• Compagnia Ordinesparso - Antigone Attraverso la disobbedienza, con Andrea Pugnana, Gabriele Silvi, Alice Sanguinetti e Giovanni Berretta, performance / Un’azione fisica continua, come una macchina che danza senza fermarsi al ritmo di un respiro che non ha paura di morire: l’esalazione dell’ultimo attimo di vita. Corpi tagliati dalla paura di perdere, di soffrire la sconfitta e la morte. Una battaglia di testi ed azioni fisiche che, attraverso parole rubate a Sofocle, Euripide, Marguerite Yourcenar e a noi stessi porta alla luce una nuova Antigone.

• Teatrocra - Annunaki Suite primo studio, con Clara Cleo e Daniela Pegolo, regia e musiche di Erman Pasqualetti, collaborazione artistica di Toni Garbini / Secondo alcune teorie che trovano riscontro nei reperti archeologici dell’antichissima civiltà sumera, per scoprire l’origine della nostra specie non è necessario guardare all’evoluzione darwiniana, ma si deve invece alzare lo sguardo verso l’infinito universo da dove milioni di anni fa una colonia di alieni si è spinta fino qui per colonizzare il pianeta, in cerca delle sue inestimabili ricchezze. Il primo studio dello spettacolo descrive il movimento inverso di un esemplare femminile di questa razza superiore chiamata Annunaki, che ritorna sulla Terra con intenzioni bellicose.

• PRODUKTION NADJA PROYECT - Nello stesso fiume non ci si bagna due volte, con Nicola Bogazzi, Fabio Giannini, Marco Forfori, performance di musica, parole e luci / I titoli dei 3 brani proposti sono 3 frammenti di Eraclito, pensatore greco, nato e vissuto a Efeso tra il VI e il V secolo a.c., considerato il filosofo principe del movimento, del ‘tutto scorre’. I due musicisti suonano e recitano su una base sonora testi che hanno molteplici riferimenti al movimento visto nelle sue varie forme, appartenenti sia al mondo umano che all’universo cosmico.

• Trio parallelo (Mauro Avanzini, sax e flauti, Edoardo Ferri, chitarra, Massimiliano Furia, batteria) / L’approccio del gruppo è basato su una fiducia reciproca che permette al trio di non sapere quale sarà il pezzo d’inizio né quello della fine, creando così da un lato una sensazione di rischio, dall’altro un profondo utilizzo della propria creatività al servizio dell’altro. Il Trio porta avanti un repertorio che spazia da composizioni originali a pezzi di Broadway e di compositori americani. Il tutto collegato da profonde transizioni di improvvisazione libera.

• Angela Teodorowsky, Teatroalchemico - L’io singolare, performance omaggio alla poeta Patrizia Cavalli / Voleva essere chiamata “poeta” e non “poetessa” perché questo termine, dice lei, fa ridere. Visionaria, evocativa, ma estremamente precisa e comunicativa, Patrizia Cavalli è tra le scrittrici italiane contemporanee più importanti. Ci ha lasciati quest’anno, nel giorno del solstizio d’estate.

• Collettivo IBRIDO (Beatrice Mencarini, Micol Giuntini, Jonathan Lazzini, Alessandro Beghini, Nicola Pinelli e Nicola Furia) - Verso Hyde, monologo originale sonorizzato in improvvisazione noise/elettronica con supporto di voci registrate / Sui movimenti dell’anima, i delicati e irrisolvibili equilibri interiori. Liberamente ispirato a Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde di Robert Louis Stevenson.

• Alessandro Ratti, Contemporary Noise Ensemble (Valentina Piovano, Giacomo Mornelli, Roberto Pelosi) - Naturali catalog’azioni, performance audiovisiva / Geometrie naturali che scaturiscono dal caos esplorate dalla macchina da presa di Alessandro Ratti e commentate dalla musica estemporanea del CNE.

• Ivan Vitale Lazzoni e Massimo Zannoni - WAR, LIFE & CANCELLATIONS, performance / Ivan Vitale Lazzoni riporta l’attenzione sulla condizione emotiva contemporanea dell’artista. Chiuso in una capsula neutrale, il pittore approda nella realtà oggettiva di un mondo bellicoso e malato. In una società piegata da pandemie, crisi politiche ed economiche, l’artista mette in dubbio tutti i sistemi con la sua stessa cancellazione. Dopo più di mezzo secolo dalla performance di Cesare Tacchi (Roma, 1968), Ivan Vitale Lazzoni ripropone il tema della “sparizione" caro anche a Jean Baudrillard (La sparizione dell’arte, 1988). Nella sua reinterpretazione, Vitale Lazzoni esce dalla galleria e dagli spazi istituzionali e aumenta la tensione emotiva con le espressioni sonore di Massimo Zannoni (basso). 

• Andrea Giannoni, harmoniche e voce, Sara Grimaldi, voce, Andrea Paganetto, tromba, Davide Serini, chitarra elettrica, Monica Faridone, testi - AT HOME AGAIN / In tre piccole tracce suonate dal vivo, il gruppo racconta e suona la genesi dell’ultimo disco di Andrea Giannoni, AT HOME AGAIN.

• Cosmic Queers (Cristian Kosmonavt Zinfolino e Alessia Cadeddu) - Memorie dal Sottosoviet, un viaggio in poesia e musica attraverso la Russia dell’Unione Sovietica / L’intento è quello di trovare un linguaggio che unisca la sperimentazione musicale alla ricerca di forme poetiche alternative. I Cosmic Queers si ispirano a sonorità anni ’90 con qualche incursione negli anni ‘80, mentre i testi si rivolgono principalmente all’ambito sociale e politico, in particolare toccando tematiche LGBTQI+.

• L’imbrunire e Monica Chiaradia - Downburst, performance di danza e percussioni / Il downburst è il vento che si forma orizzontalmente a un fronte temporalesco che avanza, creato dalla pioggia e dall’aria che con essa scende. L’emergenza climatica in atto e il conseguente climate change hanno messo in evidenza ancora una volta quanto sia necessario per la sopravvivenza dell’essere umano riconsiderare le proprie abitudini alimentari e comportamentali e quanto sia fondamentale riflettere sul concetto di consumismo, individualismo e arrivismo. La performance vuole ricreare mediante la danza e il suono di una batteria acustica l’evento improvviso e sempre più frequente di un downburst e attraverso la sua metamorfosi, quindi movimento, immaginare una nuova forma di dialogo tra natura e uomo dove quest’ultimo riesca finalmente a essere riconoscente e premuroso dell’ambiente magnifico in cui vive.


Info e dettagli  
L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito. In caso di maltempo, gli eventi si sposteranno in luoghi al chiuso, che saranno annunciati attraverso la pagina Facebook e il sito.

www.festivaldellamente.it/it/extrafestival-2022
Facebook @parallelaMente | Instagram @parallelamente
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