Mercoledì 27 luglio ore 21,15 verrà eccezionalmente aperta la chiesa del convento dei Frati Cappuccini, luogo del Fai, per i “Dialoghi di spiritualità” nell’ambito della rassegna “Monterosso un mare di libri”.
Roberto Italo Zanini, giornalista dell’Avvenire, presenta “D'amore, di silenzio e d'altre follie. Incontri nell'Italia della spiritualità” (Vita e Pensiero). Interviene Angela Volpini, farà gli onori di casa Padre Renato, custode del convento.
Il libro di Zanini è un’indagine inedita sui riferimenti di una spiritualità alternativa, ma che rimanda all‘essenzialità della fede: una nuova geografia del credere troppo poco rappresentata e nello stesso tempo vivacissima.
"Ci sono forze spirituali diffuse e persistenti nel nostro Paese – scrive Eraldo Affinati, nella postfazione al volume – quasi sempre invisibili, che agiscono nel profondo senza pretendere udienza né riconoscimenti".
Ed è proprio lungo le tracce di «emozioni soddisfatte», «inquietudini risolte» e «crisi superate» che si snoda l’itinerario proposto da Roberto Italo Zanini nel libro “D'amore, di silenzio e d'altre follie”. Un viaggio in Italia diverso da tutti gli altri, perché qui le tappe sono rappresentate da eremi e monasteri, da comunità di famiglie e da angoli della metropoli trasformati in luoghi di raccoglimento. Si tratta di un percorso imprevedibile, sostenuto da domande tanto più urgenti quanto più sottaciute. Dove vanno a pregare gli italiani? Quali sono i loro riferimenti? Che cosa stanno cercando? Di che cosa hanno bisogno? Perché in tanti si sentono incompresi dalla Chiesa?
Parte da qui un’indagine inedita sui riferimenti di una spiritualità alternativa, ma che rimanda all‘essenzialità della fede: una nuova geografia del credere, appunto, troppo poco rappresentata e nello stesso tempo vivacissima. Si compone così una galleria di testimoni che vivono la loro esperienza al confine tra mistica e impegno, tra l’azione e il silenzio. Padre Marko Rupnik, Antonella Lumini, fra Emiliano Antenucci e Angela Volpini sono solo alcuni dei protagonisti di un reportage che sorprende e appassiona.