Venerdì 22 luglio alle ore 18,30 in piazza Sauxillanges, sotto le mura del castello di Fosdinovo, nell’ambito della rassegna Scrittori in borgo, la filosofa Silvia Dadà presenterà, insieme a Mario Amilcare Grassi, il suo libro “Etica della vulnerabilità”. Molti eventi della storia del Novecento rappresentano una prova della vulnerabilità dell’essere umano.
Con le due guerre mondiali e lo scoppio della bomba atomica l’Occidente ha dovuto fare i conti con la sua fragilità, rinunciando al sogno di controllo sul mondo. Una instabilità accresciuta con il nuovo millennio; riflettere quindi sulla vulnerabilità diventa una necessità. Silvia Dadà svolge attività di ricerca in Filosofia morale presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa.
Tra le sue pubblicazioni: Il paradosso della giustizia. Levinas e Derrida (Inschibboleth, 2021); Maternità e alterità. Per una bioetica della cura (ETS, 2021).