"La voce delle donne non deve uscire dalla porta di casa": così una maestra ammonisce le sue piccole allieve, forte dei comandamenti di un Dio maschile e invadente. Ma Wadjda è di parere opposto. Vuole una bicicletta, proprio come ce l'ha il suo amico Abdullah, e poco conta che il suo desiderio possa apparire indecente. La regista saudita Haifaa al-Mansour ha girato un piccolo grande film, coraggioso e solare. Un canto di libertà, un manifesto contro la segregazione femminile in Arabia saudita, un Paese diviso tra modernità e medioevo, dove le donne non possono guidare, non possono camminare per strada accanto a un uomo che non sia un familiare, dove c'è la poligamia e dove i cinema sono vietati per legge.
PRIMA DELLA PROIEZIONE, ALLE ORE 21, SARA' OFFERTA UNA DEGUSTAZIONE DI CUCINA ARABA