Le rappresentanze provinciali di Coldiretti e Confartigianato hanno incontrato il vescovo S.E. Mons. Luigi Ernesto Palletti. Un incontro cordiale avvenuto al termine di un altro anno segnato dalla pandemia, che ha messo a dura prova le imprese e il tessuto produttivo spezzino, ma che, al tempo stesso, ha portato in dote una forte capacità di reazione degli imprenditori e dei agricoltori del territorio.
Al vescovo è stata consegnata una statuina rappresentativa per il presepe. Si tratta di una statuina promossa dalla Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti per ricordare che la vita continua se c'è chi la sa e la vuole coltivare.
Il simbolo dell'impegno e del lavoro del mondo produttivo è stato consegnato al Vescovo dai dirigenti Nicola Carozza di Confartigianato e Paolo Campocci di Coldiretti: “Fare il presepe può diventare un piccolo ma salutare vaccino contro l'angoscia. Le statuine del presepe ripropongono un evento sempre attuale: la vita che riparte, nonostante tutto e a dispetto di tutto. Con questa statuina mettiamo nel presepe centinaia di coltivatori e piccoli imprenditori spezzini che hanno saputo reagire alla crisi. È proprio l'imprenditore 4.0 che sa coniugare la manualità e l'inventiva con gli strumenti offerti dalla tecnologia - spiegano Carozza e Campocci - una delle sfide per la crescita economica e sociale del Paese”.
“Vi ringrazio per questa visita e questo dono – ha ringraziato il Vescovo della Spezia Mons. Luigi Ernesto Palletti – giungano a tutti gli imprenditori i miei sinceri auguri di Natale. La grotta di Betlemme ci attrae e ci avvolge con la sua luce per inviarci a portare a tutti una buona notizia. La nostra speranza non è riposta su una effimera illusione, ma su un fatto concreto: Cristo è nato per noi. Il periodo che viviamo è ancora segnato dalle criticità che, in modo particolare, ha provocato la pandemia. Molti però sono i segni che manifestano la volontà e l’impegno per favorire una ripresa, sia economica, sia delle relazioni fra le persone, di cui ognuno sente la necessità. Il Natale ci richiama con forza a vivere tutto questo, anche con gesti concreti di carità”.