Dopo la pandemia l’associazione Mangia Trekking, impegnata in collaborazione con i Parchi del mare (Nazionale delle Cinque Terre e Regionale di Porto Venere) con i Parchi delle montagne (Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e Regionale delle Alpi Apuane), e con il Parco delle Valli Magra e Vara, prosegue a sviluppare, iniziative sportivo culturali che possano essere anche di supporto economico agli avamposti situati negli ambienti naturali incontaminati.
Dove il lavoro di aziende agricole in quota, in realtà possono benissimo tradursi in attività turistico-imprenditoriale. Ultima iniziativa dell’alpinismo lento, messa a punto dall’alpinista Mara Giusti ( testimonial italiana della montagnaterapia) , per la valorizzazione dei Rifugi di montagna e per promuovere insieme a loro una campagna contro l’utilizzo e la dispersione in ambiente delle microplastiche, si è svolta ancora sul monte Tondo a quota mt 1782 slm. In una “strategica posizione centrale” di crinale, raggiungibile dalla Lunigiana, da Cerreto Laghi, dal Passo di Pradarena, e da caratteristici paesi dell’alta Garfagnana.
A condurre l’iniziativa per sottolinearne ancor più i pregnanti significati di doverosa attenzione e rispetto degli ambienti naturali, sono stati l’autorevole sportiva italiana e docente di scienze motorie Alessandra Borio, coadiuvata dalla Delegata del FAI prof.ssa Giulia Fiorillo, dal preparatore atletico Andreani Massimo professore al liceo Sportivo Fermi di Madda, e dalla docente di scienze motorie Elisabetta Gemignani del Carducci di Carrara.Il gruppo dell’associazione Mangia Trekking presente, ha infine scattato una foto ricordo con i titolari della giovane e coraggiosa impresa di Federica di Verrucola di Fivizzano e di Paolo di Codiponte, i quali gestiscono il Rifugio Monte Tondo. Una struttura che si raggiunge anche con l’auto, e risulta importante, per chi svolge attività alpinistica ed escursionistica in ogni periodo dell’anno, anche con campi tenda.