Per la rassegna “Monterosso un mare di libri” giovedì 5 agosto alle ore 21,30 al Molo dei Pescatori Marco Ferrari presenta “Ahi Sudamarica!”, edito da Laterza. Accompagnerà la serata il gruppo Direcion Tango con un omaggio ad Astor Piazzolla nel centenario della nascita dell’artista italo-argentino.
Presenta Patrizia Fiaschi. Il nuovo libro dello scrittore spezzino Marco Ferrari racconta dell’emigrazione italiana in Sud America, a cominciare dal quartiere ligure della Boca dove nell’aria si sentiva un forte odore di fainà, per le strade si vendeva “O Balilla”, un giornale in dialetto e i carbunin usavano pantaloni bleu di Genova.
Non siamo sotto la Lanterna, ma dall’altra parte del mondo, a Buenos Aires. Qui sono gli italiani appena immigrati a far innamorare tutti del gioco più bello del mondo, il fútbol. Questo libro ne racconta le storie, esilaranti, malinconiche e struggenti, a cavallo tra le due sponde dell’Oceano, con in mente i personaggi strampalati di Osvaldo Soriano e come colonna sonora le note intense di Astor Piazzolla.
Nascono squadre mitiche, dagli Xenienses del Boca Juniors ai millionarios del River Plate, senza dimenticare il Club Màrtires de Chicago, anarchico e socialista, e l’Indipendiente, ovvero “Indipendientes de la patronal”. E dall’altra parte, come in un romanzo di Guareschi, il salesiano Lorenzo Massa faceva scendere in campo il San Lorenzo, la squadra oggi tifata anche da papa Francesco.
Ma la febbre del calcio si trasmette a tutto il continente e gli italiani sono sempre i portatori sani di questa epidemia, da San Paolo del Brasile a Caracas, da Asunción a Montevideo, dove nasce il Peñarol, fondato da emigranti di Pinerolo. In tutte queste squadre presto cominciano a crescere gli “oriundi”, ovvero tutti coloro che scelsero il pallone come metodo più sicuro per percorrere a ritroso la strada verso l’Europa.
Scopriremo così le imprese e le avventure improbabili di calciatori geniali e destinati a segnare la storia: dal capitano del Bologna Badini al trio delle meraviglie del Torino fino al grandioso Guillermo Antonio Stabile, el filtrador.
Così tra i tangueros della Juventus, da Cesarini a Sivori, il Bologna uruguaiano voluto da Mussolini e i romanisti, “traditori della patria”, in fuga dal regime fascista, ci sorprenderemo e commuoveremo di fronte alle vicende di questi figli dell’Europa rovesciata e depositata dall’altra parte dell’Atlantico, come scriveva Jorge Luis Borges.
Storie malinconiche e surreali in cui pure Lionel Messi, la pulga, può scoprire di avere qualcosa in comune con Giacomo Leopardi.
A seguire venerdì 6 agosto alle ore 19, sempre al Molo dei Pescatori, aperitivo a cura della Pro Loco con Patrizia Fiaschi che presenta “Un giorno Nuovo” (Il seme bianco).