Nella sua dodicesima edizione, dopo lo stop forzato dell'anno scorso, la rassegna si concentra sulla dimensione dell'essere umano, sul tornare a fiorire dopo un lungo periodo di lontananza dalle scene. L'incontro, il riguardo verso l'altro e la cura sono alcune delle peculiarità che la Compagnia si prefigge per queste tre serate di teatro performativo.
Il direttore artistico della rassegna, Giovanni Berretta, afferma: "La nostra idea da sempre è quella di valorizzare l'incontro reale. E di interrogarci sulla fenomenologia e i luoghi dove questo può nascere. L'incontro come atto rivoluzionario, il ritorno all'incontro primitivo, occhi su occhi, in silenzio solo vita. Un percorso fatto di atti vivi verso se stessi, di pazienza e di ascolto dell'attorno. Vogliamo tornare a guardarci negli occhi e ad abbracciarci e il teatro è il luogo dove tutto questo può succedere".
"Il nostro primo obiettivo - continua Berretta - è quello di dare allo stesso tempo una continuità artistica con le scelte fatte negli anni, sia coltivare una rinascita artistica che ci aiuti ad uscire dal difficile periodo nel quale ci troviamo. Un periodo di cui si intravede la fine, ma che ancora ci costringe a dover gestire una serata interamente in streaming, quella di domenica dedicata alle classi del liceo. Coltivare il nostro lato umano è la sfida semplice che ci proponiamo e proponiamo al nostro pubblico, questa rassegna è il nostro ennesimo modo per non perdere aderenza con le persone intorno a noi".
Nelle tre giornate dedicate al teatro performativo, la Compagnia e i ragazzi della curvatura teatrale del liceo classico Parentucelli presenteranno le loro performance, frutto del lavoro di quest'ultimo anno in cui ognuno, singolarmente, ha seguito un percorso dedicato portando avanti il lavoro teatrale in totale sicurezza. Quello che emerge dalle opere performative è il corpo come punto focale del dire, una riscoperta del ruolo dell'essere umano in questo contesto post-pandemico.
Un lavoro profondo che porterà in scena nove performance differenti (in scena: Andrea Pugnana, Cristian Zinfolino, Greta Sabbatini e Danseavie Corpo Unico, Micol Giuntini, Flavia Casini, Alessandra Ricci, Nicola Albertarelli, Nicola Pinelli e Giovanni Berretta) più un'intera giornata dedicata ai ragazzi del liceo Parentucelli.