'Carloforte racconta il mare' è una rassegna di arte, cultura e storia marinaresca e se questo ci suona familiare è perchè il riferimento a 'Lerici legge il mare' è assolutamente voluto: nata nel 2016 ed organizzata dalla Pro Loco, la rassegna ha preso il via anche grazie alla 'nostra' versione lericina, che in Italia è stata la prima a mettere al centro della cultura, per tre giorni, il mare.
Quest'anno il legame con Lerici è ancora più marcato, perchè per la prima giornata è stato invitato a parlare il presidente della Società Marittima di Mutuo Soccorso di Lerici Bernardo Ratti, che introdurrà la proiezione del film documentario 'Transatlantico Rex – nave n° 296' di Maurizio Sciarra.
Così come a Lerici ,anche la versione sarda prevede un programma ricchissimo, tanto che la rassegna, di anno in anno, è cresciuta raccogliendo sempre più successo e confermandosi un appuntamento da non perdere, come spiega Gianni Repetto, della Pro Loco: "La manifestazione è sempre molto seguita. 'Carloforte racconta il mare' è nata quattro anni fa, dopo la nostra partecipazione come ospiti a Lerici. Vedendo un progetto così bello, abbiamo pensato che valesse la pena riproporlo a casa. Negli anni abbiamo anche noi avuto modo di crescere e per questa edizione vogliamo proporre qualche novità, come una gara di pesca per bambini e ragazzi fino ai 14 anni. Tra gli ospiti vorrei ricordare il velista oceanico Gaetano Mura, presente con la mostra dedicta al tema del plastic free 'Pesce fuor d'acqua' e il commodoro della Princess Cruises Giorgio Pomata, che ci racconterà della sua straordinaria carriera sulle navi da crociera. Molto interessante poi l'incontro dibattito sul tema delle Aree marine protette o lo spettacolo musicale con canzoni dedicate al mare".
Quest'anno il legame Lerici- Carloforte sarà ancora più marcato, vista la partecipazione di Bernardo Ratti, che ha spiegato: "Sono onorato di essere invitato a Carloforte per questa importante manifestazione di cultura marinara, sia per il livello dell'evento, che per il legame tra le due località, sia perchè ho modo di incontrare amici, che per le bellezze del Borgo e dell'Isola, una delle più belle del Mediterraneo. Porterò i saluti dei Lericini che condividono con questa Comunità, oltre che la Liguria, una tradizoone marinara secolare".
Il legame di Lerici con Carloforte è secolare ormai, per commercio e traffici marittimi, oltre che per la comune ligusticità: "Carloforte è un enclave ligure, pegliese per la precisione, nella splendida Isola di San Pietro in fondo alla Sardegna- ha commentato Ratti- 'tabarchini' si chiamano ancora oggi, da Tabarka (dove si stabilirono nel 1500 al seguito della nobile famiglia genovese dei Lomellni), l'isola tunisina da dove, questa comunità genovese, arrivò nel 1738, mantenendo sino ad oggi usi, costumi, lingua, genovesi. Solo la Gastronomia, pur con la base ligure, ha preso qualcosa dalle varie zone mediterrane.
Tanti sono infatti i lericini originari di Carloforte, famiglie importanti di armatori e commercianti che si stabilirono a Lerici, da fine '800. Tanti ricordano la Goletta 'Bernardino Aste', costruita a Lerici che, sino alla fine degli anni '50, di armatori ormai lericini, ma carlofortini di provenienza, attraccava a Lerici con formaggio e vino, oppure i due Leudi 'Gina' e 'Amabile' sempre con formaggi e merce varia".
E proprio leudi e golette faranno da scenografia e da sfondo a questa edizione della rassegna: "Abbiamo la fortuna di avere un Maestro d'ascia che ha deciso di mettere a disposizione il materiale per allestire il bellissimo teatro Mutua, che ospita la rassegna", ha concluso Repetto.