Il licenziamento di 11 lavoratori della GranCasa di Sarzana sembra ormai una circostanza inevitabile. I sindacati non rinunciano alla mobilitazione, anche nei prossimi giorni, ma pensano a mettere in campo tutele per i lavoratori anche nel caso in cui dovesse avverarsi lo scenario peggiore.
Oggi Luca Comiti e Mirco Cassinoni della Filcams Cgil, Marco Callegari, Riccardo Serri e Giacomo Battistelli della Uiltucs e Mirko Talamone della Fiscascat Cisl hanno incontrato a Genova l’assessore regionale all’occupazione Giovanni Berrino e i funzionari dei centri per l’impiego.
Dal faccia a faccia, come già si aspettavano i sindacati, è emersa la garanzia della disponibilità delle risorse del progetto Fast in caso di licenziamento: una forma di sostegno in un percorso volto al reimpiego che si tradurrebbe in un supporto di 6 mila euro a lavoratore.
“Auspichiamo una sinergia con le istituzioni perché in caso di licenziamento i lavoratori si possano ricollocare nelle eventuali nuove aperture sul territorio”, commentano i sindacati a fine incontro.
Resta in ogni caso la preoccupazione per i restanti 36 dipendenti della GranCasa di Sarzana: il timore è che anche per loro, visti i chiari di luna del gruppo, in un futuro non troppo lontano possano arrivare i licenziamenti.