Far riflettere i ragazzi non solo sull’uso consapevole della rete e dei social, ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ognuno per far diventare internet un luogo positivo e sicuro. Da queste due premesse si è sviluppato l’incontro del Safer internet day, dal titolo “Navighiamo sicuri” che la Direzione Didattica di Aulla, coinvolgendo il Centro Polivalente Icaro - Società della Salute della Lunigiana, ha proposto agli alunni delle classi quinte nella mattinata di giovedì 28 marzo.
La Dirigente scolastica, professoressa Paola Bruna Speranza, ha ricordato come da anni le scuole di Aulla sono impegnate in progetti di Educazione alla Cittadinanza ispirati ai valori della responsabilità, della legalità, della partecipazione e della solidarietà. Anche la conoscenza dei possibili rischi di un uso improprio dei social media e una riflessione su come stare bene anche nel web rappresentano un momento fondamentale per la crescita dei cittadini di domani.
Due i momenti di riflessione proposti nella mattinata: i Super errori di Internet e Connessioni.
Gli errori che si possono commettere su internet per superficialità o ingenuità sono stati trasformati in super eroi negativi: i “Super errori di internet” come l’Uomo Taggo che è velocissimo a pubblicare sui social immagini in cui tagga tutti i presenti senza chiedere loro il permesso; l’Incredibile Url che apre tutti i link che riceve nella posta elettronica senza prestare attenzione; o Tempestata che lascia scritto ovunque password e informazioni personali esponendosi ai cyberbulli.
Gli educatori del Centro Polivalente Icaro hanno invece proposto il filmato “Fotogram” ideato da Fenisia Tomada e realizzato dal regista Luca Moltisanti e Sante Massimo Lamonaca insieme ai ragazzi della scuola secondaria di I grado di Giffoni Sei Casali, in provincia di Salerno. Le tematiche affrontate dal video, l’abitudine impulsiva e continua nel condividere foto personali e messaggi sui social e il progressivo isolamento sociale, sono state l’occasione per una dinamica riflessione collettiva.
I ragazzi sono stati anche stimolati, con giochi e attività, a imparare il gusto dell’attesa, a scoprire come le relazioni, le connessioni, personali non devono passare sempre e solo dai social, ma, molto più semplicemente, è sufficiente uno sguardo. La sfida, infine, per alcuni di loro sarà di trascorrere almeno un giorno senza “connessioni web” e appuntare su un foglio tutte le attività che si possono fare anche senza smartphone e tablet. Perché è vero il web è un luogo seducente e ammaliante ma la realtà ha molte più dimensioni e sfumature.