Al massimo entro l’estate una parte della pavimentazione di Calata Doria, a Porto Venere, sarà messa a nuovo. 400 mila euro di lavori, già iniziati, a carico del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, dopo la collaborazione tra il Comune e il Provveditorato alle opere pubbliche.
Tutta la pavimentazione del tratto interessato dai lavori verrà smontata, e in seguito verrà completamente rifatto il sottofondo e inserito l’impianto di illuminazione lungo la panchina. I lavori riguarderanno il tratto di Calata Doria che arriva fino all’imbocco di piazza Bastreri.
La parte rimanente della Calata, verso l’ex locanda San Pietro, verrà invece riqualificata per mano di Michele Denegri, il proprietario dell’immobile che oggi ha inaugurato il cantiere di ristrutturazione dell’edificio, abbandonato da 27 anni.
Al di sotto della nuova pavimentazione verranno anche posate delle nuove condotte fognarie. La ragione? La "delocalizzazione" del depuratore, che il Comune ha deciso di collocare nel tratto tra la prima spiaggia dell’Olivo e lo stabilimento dell’Arenella.
“Porto Venere è sempre stata in regime di infrazione perché non ha un depuratore – ha spiegato stamattina il sindaco Matteo Cozzani – La scelta infausta dei nostri predecessori era quella di fare il depuratore nel porticciolo del borgo, con tutto i problemi e l’impatto che ne sarebbero derivati. Noi invece abbiamo deciso di collocarlo dopo le spiagge dell’Olivo. I tempi? Inizieranno le progettazioni e Iren si occuperà di organizzare l'appalto”.
L’opera costerà 1 milione 600 mila euro, a carico dell’Ato idrico, che ha inserito il nuovo depuratore nel piano delle opere 2019-20.