Erano stati tanti coloro che, soprattutto da metà agosto, dopo che la donna era stata individuata, si erano presentati dai Carabinieri per denunciarle di averle affidato, in conto vendita o per lavori di restauro, opere di cui non avevano saputo poi più nulla.
Nei giorni scorsi sono iniziate le operazioni di riconsegna.
Stando a quanto ricostruito dai Carabinieri, la 65enne, che gestiva un’attività commerciale di cornici, restauro e vendita quadri alla Spezia, si era appropriata indebitamente di decine e decine di opere.
A seguito delle indagini, la donna era stata rintracciata e in un edificio nel comune di Calice erano state ritrovate le opere oggetto di denuncia, oltre ad altre 250 di ancora ignota provenienza.
Le opere e lo stabile erano stati posti sotto sequestro dai Carabinieri in attesa di terminare gli accertamenti per verificare la provenienza del materiale rinvenuto e la donna era stata denunciata ai sensi dell’art. 646 C.P. per appropriazione indebita.
Sono ancora molte le opere che aspettano di tornare nelle mani dei legittimi proprietari: le operazioni di riconsegna proseguono nelle sale al piano terra del Tribunale della Spezia,dove si sta procedendo alla restituzione dei quadri e dove si proseguirà nei prossimi giorni, secondo i seguenti orari:
Lunedì 26 novembre dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:30 alle 17:00.
Martedì 27 dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 16:00
Mercoledì 28 novembre dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:30 alle 17:30
Giovedì 29 dalle 10:00 alle 12:00 dalle 14:00 alle 16:00
Venerdì 30 novembre dalle 9:00 alle 12:00