Erano stati tanti coloro che, soprattutto da metà agosto, dopo che la donna era stata individuata, si erano presentati dai Carabinieri per denunciarle di averle affidato, in conto vendita o per lavori di restauro, opere di cui non avevano saputo poi più nulla.
Ora, finalmente, potranno rientrarne in possesso.
Stando a quanto ricostruito dai Carabinieri, la 65enne, che gestiva un’attività commerciale di cornici, restauro e vendita quadri alla Spezia, si era appropriata indebitamente di decine e decine di opere.
A seguito delle indagini, la donna era stata rintracciata e in un edificio nel comune di Calice erano state ritrovate le opere oggetto di denuncia, oltre ad altre 250 di ancora ignota provenienza.
Le opere e lo stabile erano stati posti sotto sequestro dai Carabinieri in attesa di terminare gli accertamenti per verificare la provenienza del materiale rinvenuto e la donna era stata denunciata ai sensi dell’art. 646 C.P. per appropriazione indebita.
Ora, come anticipato, i proprietari potranno riavere le proprie opere: nelle sale al piano terra del Tribunale della Spezia, si procederà alla restituzione dei quadri ai legittimi proprietari.
Si inizierà giovedì 22 novembre dalle 9.30 alle 12 e probabilmente si proseguirà anche nel pomeriggio.
Si continuerà poi sabato 24 novembre dalle 14.30 alle 17.00 e poi dal lunedì successivo in orari che saranno stabiliti.