Mercoledì 8 gennaio, nell’ambito dei servizi disposti dal Comando per la verifica della regolarità nel territorio comunale della normativa a tutela dell’ambiente, è stato effettuato un controllo amministrativo presso una società di vendita auto nella zona est della città.
Presso la concessionaria gli agenti notavano, nell’area di un capannone posto sul lato monte, e quindi non direttamente visibile dalla strada, alcuni movimenti sospetti che portavano a scoprire la presenza di un’attività di autoriparazione in pieno svolgimento, connotata dai macchinari presenti, comprensivi tra l’altro di 5 ponti idraulici per il sollevamento dei veicoli, alcuni banchi da lavoro, computer per gestione centraline elettroniche veicoli, smonta pneumatici e relativa equilibratrice, con vari operai intenti nelle lavorazioni meccaniche su alcuni veicoli.
Dagli accertamenti immediatamente avviati sul posto è emerso che l’attività di riparazione auto veniva svolta senza che fosse stata presentata idonea SCIA di apertura e senza alcuna iscrizione al Registro delle Imprese nell’Albo delle Imprese Artigiane della locale Camera di Commercio.
Per questi motivi gli agenti procedevano a sanzionare il legale rappresentante della società, ai sensi dell’Art.10 della legge 122/92, normativa speciale che disciplina l’attività di autoriparazione, per l’importo di oltre 5000 euro.
Contestualmente, è stato disposto il sequestro amministrativo, ai fini della confisca, di tutte le apparecchiature e delle attrezzature utilizzate per lo svolgimento dell’attività illecita. Tale provvedimento ha comportato l’immediata e definitiva interruzione delle operazioni dell’officina abusiva.
L’operazione si inserisce in un più ampio quadro di azioni volte a contrastare fenomeni di irregolarità amministrativa ed a garantire la tutela dell’ambiente e della sicurezza sul lavoro, dimostrando l’impegno costante della Polizia Locale nel vigilare sulla corretta applicazione delle normative di settore.