Una storia di emigrazione d’altri tempi, quella rievocata dall’Ambasciatore della Repubblica Argentina in Italia Arnaldo Tomàs Ferrari, nel parco comunale di Corvara, frazione del Comune di Beverino in Val di Vara, accompagnato dalla famiglia.
Risale infatti al suo bisnonno la storia di emigrazione da Corvara verso il paese sudamericano che vanta una massiccia presenza italiana dovuta ai flussi migratori che dal nostro paese attraversarono l’Oceano Atlantico nell’800 e nel ‘900.
Un legame che è stato suggellato nel marzo scorso con la consegna della cittadinanza italiana e che oggi, alla presenza delle autorità civili e militari, ha visto la deposizione di una targa commemorativa (benedetta dal Vicario generale don Enrico Nuti) dei molti emigrati italiani e la piantumazione di un albero di ulivo a memoria di coloro i quali hanno lasciato il paese per cercare fortuna altrove.
Oltre al “padrone di casa”, il sindaco Massimo Rossi, sono intervenuti il Consigliere regionale Andrea Costa, il neo Presidente della Provincia della Spezia Giorgio Cozzani, il Prefetto Antonio Lucio Garufi e le rappresentanze dei Carabinieri e della Guardia di Finanza oltre che della Marina Militare e delle associazioni d’arma.
Folta e a tratti commossa la partecipazione della popolazione, cosi come gli interventi delle autorità e del Vicario diocesano, tutti rivolti a sottolineare come la fratellanza sia un valore fondamentale in un mondo, quello odierno, che vede l’immigrazione spesso solo come un problema da cavalcare nel dibattito politico, senza rendersi conto o tralasciando quali e quante siano state in passato le occasioni che hanno visto gli italiani in prima fila nel “colonizzare” nuove terre, spinti dalla fame, dalle guerre, dalla sete di libertà e dalla ricerca di un futuro per i propri figli.
Toccante infine, la declamazione della Preghiera del Marinaio in ricordo di chi, per costruirsi un futuro migliore, ha attraversato gli oceani.
Ogni intervento è stato declinato, sia pur in modo diverso, a favore di una maggiore attenzione, di una migliore accettazione del migrante, di una comprensione umana e di una fratellanza che ha spinto molti a lasciare le proprie radici, i propri affetti, la propria terra, per necessità e non certo per turismo.
Vi proponiamo le interviste al sindaco Massimo Rossi e a sua eccellenza l’Ambasciatore Arnaldo Tomàs Ferrari, oltre a stralci delle riprese di altri interventi e foto dell’evento che è poi proseguito con una visita guidata all oratorio recentemente restaurato ed alla chiesa di Corvara.
