"La comunità Marinara delle CinqueTerre sostiene pienamente e convintamente la posizione dei sindaci di Monterosso, Vernazza e Riomaggiore in merito alla attuale querelle sorta con il Consorzio Marittimo 5 Terre Golfo dei Poeti, riguardante il versamento di 1 euro a passeggero trasportato. Riteniamo che tutti i vettori di trasporto, treno, battelli, pullman, debbano contribuire concretamente al reperimento delle somme di denaro necessarie ai comuni per il mantenimento del territorio e di tutti quei manufatti (marine, moli, vie di accesso, servizi igienici ecc.), nessuno escluso, che in tutti questi anni hanno rappresentato e rappresentano fonte certa di lauto guadagno per alcune categorie.
Per quanto attiene il trasporto ferroviario, non ci accontenteremo di interventi di adeguamento delle stazioni o di modernizzazione degli impianti (peraltro realizzati a spese dell’impresa ITALFERR), non ci accontenteremo perché riteniamo istituzionalmente doverosi tali interventi, facendo nostre le rivendicazioni avanzate da varie associazioni territoriali e considerato che il trasporto ferroviario organizzato nel sistema Cinque Terre Express, al costo di 4 euro a tratta è un servizio utile al territorio, ma utilissimo alla buona salute delle casse di Trenitalia per i forti profitti che genera, non possiamo però non prendere atto che di tutto questo enorme guadagno, non si vede traccia economica nella fisicità di un comprensorio turistico ed ambientale tanto fragile.
Se ad esempio nel sistema Card del Parco Nazionale 5 Terre, assumiamo come riferimento il prezzo della carta venduta a 16 euro, ci renderemo conto che l’ente Parco riconosce a Trenitalia un introito pari a 10 euro (per ogni singola card venduta), francamente tale importo appare eccessivo e la buona ragione o il buonsenso consiglierebbero un ridimensionamento di tale cifra a favore del territorio che consente tanto profitto. Una buona idea potrebbe essere che di quei 10 euro che l’ente Parco gira a Trenitalia quest’ultima ne girasse 1 direttamente ai comuni di Monterosso, Vernazza e Riomaggiore, oppure finanziasse progetti da loro predisposti e condivisi con la comunità locale.
A questa logica non dovrebbero sfuggire i vari servizi di Trasporto Pubblico Locale predisposti da ATC, per i quali si può ancora una volta ipotizzare un forte incasso: i mezzi sono sempre pieni, a dispetto di servizi in zone ove bus (piccoli e grandi) girano spesso vuoti.
La ragione, anche in questo caso, vorrebbe che anche ATC contribuisse alla salvaguardia dello stesso fragile territorio che gli consente di riempire i mezzi.
Ecco, in quest’ottica, sarebbe auspicabile che anche il trasporto via mare divenisse a una vera TPL, ciò consentirebbe che il servizio reso rispondesse a vere logiche di mercato e non più di monopolio: da questo nuovo e auspicabile mutamento sicuramente trarrebbero immediato vantaggio in primis soprattutto i cittadini residenti.
Per tutto quanto sopra e per cominciare a dimostrare con fatti concreti che il territorio delle CinqueTerre non è solo “una mucca da mungere” la Comunità Marinara delle Cinqueterre sostiene ora i sindaci e in futuro sosterrà sempre tutte quelle iniziative che effettivamente contribuiranno alla salvaguardia del nostro comprensorio".
Il presidente
Roberto Benvenuto