Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato il Presidente del parco delle 5 Terre Vittorio Alessandro (da noi intervistato), il sindaco di Monterosso al Mare Emanuele Moggia, il Presidente dell’associazione Cinque Terre sotto il Mare Giacomo Forlini Capellini , il Comandante della Capitaneria di Porto della Spezia Francesco Tomas e il consigliere comunale di Riomaggiore e co-fondatore dell’associazione Cinque Terre sotto il Mare, nonché biologo marino Lorenzo Rollandi ( da noi intervistato).
Un lento cammino subacqueo in grado di far ammirare a chi soffre di disabilità motoria e/o visiva le meraviglie del mare delle 5 Terre. Un percorso attrezzato lungo 196 metri, da percorrere in circa 40 minuti (tempo necessario ad un subacqueo paraplegico), con profondità che vanno dai 6 ai 18 metri e che spazia dalle praterie di Posidonia Oceanica alle numerose specie caratteristiche del nostro mare come cernie e murene, ai rari esemplari di Pinna Nobilis, sviluppato intorno alla secca che si trova a circa 200 metri dal porticciolo di Monterosso al Mare.
Un percorso attrezzato, dicevamo, che prevede una cima guida posta su picchetti alti circa 1,50 m. che consente al sub di seguire il percorso senza toccare il fondale con le attrezzature, dotato di frecce indicanti la direzione e di cartelli speciali che riportano le specie che si possono incontrare con la descrizione anche in braille per i non vedenti e gli ipovedenti e che sarà presto dotato anche di una speciale audio guida wifi che verrà attivata direttamente dagli auricolari forniti ai subacquei in transito.
Un percorso attrezzato secondo i dettami dell’HSA Italia (Handicappated Scuba Association International), fruibile cioè da soggetti diversamente abili in possesso di un Brevetto di primo livello Open Water.
Un’iniziativa che comprende i dettami per un turismo e un approccio culturale a misura di uomo e di territorio, che rifugge le folle e cerca di costruire percorsi condivisi e aperti a tutti, disabili compresi.
In allegato il comunicato stampa