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Area ex Fitram, molto più di una biblioteca (Fotogallery e Videointervista) In evidenza

Non solo la nuova Beghi ma un'intera area per far rinascere il Canaletto.


di Gianluca Solinas – Presentazione alla stampa in mattinata della nuova biblioteca P.M. Beghi, risultato più evidente per ora, del restauro della nuova area ex-Fitram completamente riqualificata e destinata a cambiare il volto del quartiere del Canaletto.


Oltre alla magnifica biblioteca ricavata dalla riqualificazione e dal restauro del lotto sud dell'ex area Fitram infatti, il capannone che un tempo fungeva da deposito e da officina meccanica con annesso forno per la verniciatura, una superficie enorme di oltre 1500 mq., sarà a disposizione per le scelte "partecipate" destinate alla scelta migliore per la destinazione futura.


Una scelta che l'attuale amministrazione preferisce lasciare a chi verrà in futuro (molto prossimo dal momento che si voterà l'11 ed il 25 giugno) e che prevede molteplici opzioni a partire da quella di creare un'area multifunzionale oppure l'idea di una sorta di Università del Food, dove insegnare le peculiarità della cucina spezzina a studenti da tutto il mondo.


Dal punto di vista estetico un vero successo: scelte precise nel rendere l'area un forte richiamo al passato industriale attraverso il restauro, così come una modernità accentuata nei particolari tecnologici che, specialmente nella nuova biblioteca saranno estremamente qualificanti.


Wi-fi disponibile su tutta la superficie, illuminazione naturale e a led dotata di sensori di movimento che renderanno meno gravosi i costi di gestione energetici, ampie vetrate, lucernai, spazi aperti contornati e sovrastati da travi a vista e soffitti alti, arredamento di design dalle sedute ai punti luce, spazi amplissimi dedicati alla lettura, sala informatica, spazi per bambini, archivi della Resistenza finalmente adeguati, impatto visivo davvero eccezionale e fruibilità ampia e aperta ai disabili, parcheggi dedicati e tanti tanti libri da consultare anche online. Sempre on-line saranno consultabili anche i quotidiani nell'apposita area dedicata.


Dal punto di vista urbanistico il progetto consentirà al quartiere di trovare finalmente una vera piazza, di riunirsi totalmente per la prima volta dopo che la costruzione del raccordo autostradale lo aveva letteralmente diviso in due negli anni '80, si potrà infatti passare dal Palazzetto dello sport alla zona ex-Fitram (tramite un sottopasso che attraverserà via Carducci) e da qui a Viale san Bartolomeo (dove sarà posta l'entrata principale e dove saranno disponibili i parcheggi), oppure all'Oratorio dei Salesiani attraverso un ponte che collegherà quest'ultimo alla piazza che divide la biblioteca dal capannone.


La piazza sarà con tutta probabilità intitolata a Flavio Luigi Bertone (Partigiano Walter), ex Primo Cittadino e Senatore della Repubblica, così come il ponte che collegherà l'Oratorio dei Salesiani sarà intitolato a Don Giuliano Menicagli un vero e proprio mito per generazioni di ragazzi cresciuti al Canaletto e per gli Scout spezzini (non a caso il gruppo Scout del canaletto Spezia3 è tutt'oggi dedicato a lui con il nome di "Orso Sorridente").


Tutto ciò, oltre a fornire un vero e proprio riferimento culturale per la città, consentirà di favorire la "rinascita" del quartiere, fino ad oggi gravato da problemi di vero e proprio declino, favorendo l'incontro e la fruibilità stessa da parte dei residenti. A riprova di ciò si parla già di un interessamento di imprenditori della ristorazione e non solo che vedono nella nuova area un motivo sufficiente a far prevedere uno sviluppo commerciale e urbano che si attendeva da troppo tempo.


Intervenuti fra gli altri il sindaco della Spezia Massimo Federici, l'assessore Corrado Mori, la direttrice Direttore dell'Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia Marzia Ratti e rappresentanti della Soprintendenza ai beni culturali ed architettonici oltre naturalmente a Roberta Correggi responsabile del sistema bibliotecario urbano.


Da sottolineare che mentre la progettazione della biblioteca è stata realizzata e curata da 5+1AA di Alfonso Femia e Gianluca Peluffo, la progettazione del secondo lotto (capannone) è stata realizzata interamente dagli uffici tecnici del comune della Spezia.

Il costo totale dell'intero progetto alla fine del completamento dei lavori sarà di poco superiore ai 6 milioni di euro.

Sabato primo aprile alle 16 l'inaugurazione al pubblico mentre le maestranze stanno letteralmente correndo per apportare gli ultimi ritocchi in attesa dell'apertura ufficiale. Alle 19 sempre di sabato primo aprile la Borgata del Canaletto e la Cooperativa Miticoltori Spezzini daranno il via alla festa del quartiere comprendente una muscolata con musica e balli popolari.

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