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Passaggio di comando delle Forze di Contromisure Mine MARICODRAG In evidenza

di Anna Mori - Il Contrammiraglio Gianguido Manganaro ha passato il testimone al Contrammiraglio Cristo Salvatore Traetta

Ieri mattina, 24 marzo, presso la Base Navale della Spezia, alla presenza delle maggiori autorità militari, civili e religiose, la cerimonia di cessione del Comando delle Forze di Contromisure Mine. Il Contrammiraglio Gianguido Manganaro ha passato il testimone al Contrammiraglio Cristo Salvatore Traetta. Ha presenziato alla cerimonia il Comandante in Capo della Squadra Navale, Ammiraglio di Squadra Aurelio De Carolis. Presente anche una folta rappresentanza delle aziende del settore della Blue Economy con cui la Marina Militare ha una fattiva collaborazione.

Il primo a prendere la parola è stato il Contrammiraglio Gianguido Manganaro, cedente il Comando, che ha sottolineato come "lavorare al vertice di un Comando operativo come MARICODRAG rappresenta per ogni ufficiale il culmine di un percorso fatto di dedizione, sacrificio e passione. Essere stato al timone delle Forze di Contromisure Mine per oltre due anni è stato per me un onore, un'avventura che mi ha arricchito e che oggi, nel momento del saluto, mi lascia una commistione di orgoglio e nostalgia".

Il Contrammiraglio Manganaro ha sottolineato che tante sono state le soddisfazioni in questi oltre due anni di comando, di cui quasi la metà passata in mare. Ha avuto modo di contribuire alla sicurezza nazionale, attraverso quattro rotazioni dell'operazione "Mediterraneo Sicuro". Tra i successi, l'avvio del processo costitutivo di un centro addestrativo per i veicoli remotizzati e autonomi, per capitalizzare il know how ormai ventennale di MARICODRAG.

"Oggi ogni sfida rappresenta quindi un punto di partenza per chi verrà dopo, - ha aggiunto il Contrammiraglio Manganaro - un 'opportunità per crescere ulteriormente e la consapevolezza di aver gettato un seme per un futuro solido e aver lasciato un'eredità su cui costruire un percorso".

Ha poi rivolto un pensiero alla sua famiglia "che ha alleggerito il peso delle mie responsabilità, e che ha rappresentato un faro guida durante le assenze in mare e nei momenti di sacrificio, senza il loro sostegno tutto questo non sarebbe stato possibile".

Ha preso quindi la parola il Contrammiraglio Traetta che ha sottolineato che Maricodrag vanta una storia ricca di successi e innovazione in campo marittimo. "Ed è con grande senso di responsabilità che mi accingo a contribuire a questo illustre percorso. Sono convinto che il duplice ruolo che questo Comando è chiamato a svolgere con le sue due 'anime', quella idro-oceanografica e quella di contromisure mine, sia di fondamentale importanza per garantire la sicurezza e la libera circolazione nei mari".

"Mi impegnerò a fornire un ambiente di lavoro che promuova la crescita personale di ogni membro di questo equipaggio allargato, - ha proseguto l'Ammiraglio Traetta - continuando a mantenere la rotta come fatto dall'Ammiraglio Manganaro, verso lo sviluppo di nuove capacità e procedure di impiego necessarie ad affrontare i futuri scenari", sottolineando anche come, proprio in virtù della propensione all'innovazione di MARICODRAG, la Squadra Navale ha potuto garantire fin da subito la sorveglianza delle infrastrutture sottomarine, dando avvio all'operazione "Fondali Sicuri".

L’Ammiraglio Traetta si è poi rivolto al suo equipaggio: "Sono consapevole dell'arduo cammino che ci attende, ma altrettanto sicuro che con la perseveranza, l'impegno e lo spirito di coesione che anima la Squadra Navale, sapremo superare qualsiasi avversità. Sono orgoglioso e impaziente di iniziare questa nuova avventura con ciascuno di voi".

"Desidero ringraziare l'Ammiraglio Manganaro per l'importante eredità che mi sta lasciando, e gli auguro buon vento per il prossimo prestigioso incarico. Un pensiero affettuoso alla mia famiglia, sempre pronte a fornire il supporto di cui abbiamo bisogno" ha concluso l'Ammiraglio Traetta.

Infine ha preso la parola l'Ammiraglio di Squadra Aurelio De Carolis che, dopo aver ringraziato le autorità civili, religiose e militari e tutti i rappresentanti delle aziende presenti, ha portato i saluti ai presenti del Capo di Stato Maggiore Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino.

"Il mio è un apprezzamento molto sentito, - ha esordito l'Ammiraglio De Carolis rivolgendosi all’Ammirqglio Manganaro - sia per l'impegno che ha profuso nei suoi due anni di comando, sia per i risultati che ha conseguito nella gestione amministrativa e tecnico-logistica e nel comando in mare".

Riguardo alla prima, l'Ammiraglio De Carolis ha sottolineato come l'Ammiraglio Manganaro si sia contraddistinto nel migliorare l'efficienza del Comando MARICODRAG, pianificando interventi, indirizzando attività e seguendo le azioni in prima persona. "Oggi, grazie ad un lavoro di squadra, che ha coinvolto anche il mio staff, quasi tutte le 17 navi alle dipendenze di MARICODRAG, a meno di due manutenzioni, sono efficienti. Miglioramenti analoghi nelle infrastrutture, nelle articolazioni tecniche, nelle infrastrutture di lavoro del Comando. Importante la collaborazione con l'industria privata, supporto senza il quale noi non avremmo sufficienti competenze in termini qualitativi e quantitativi".

Per quanto riguarda il comando in mare, l'Ammiraglio Manganaro ha assolto il comando dell'operazione "Mare Sicuro" per quattro periodi, per un totale di quasi otto mesi quasi tutti in navigazione. A questo si aggiungono quattro mesi di esercitazioni in mare, le attività di reparto, le uscite giornaliere nel Golfo della Spezia, risulta così che in due anni di comando ha trascorso circa un anno in mare. Tra gli altri aspetti che hanno caratterizzato la sua azione è quello della sicurezza delle infrastrutture critiche sottomarine sull'operazione "Fondali Sicuri", dove le unità di MARICODRAG hanno conseguito ottimi risultati.

"Credo che porterà lo stesso entusiasmo per il suo nuovo incarico a Roma, - ha proseguito l'Ammiraglio De Carolis - dove tornerà ad occuparsi di tematiche organizzative e di Risorse Umane, area in cui è specializzato, fino a che assumerà l'incarico di Capo del Primo Reparto Personale".

Rivolgendosi poi all'Ammiraglio Traetta, l'Ammiraglio De Carolis ha sottolineato che i suoi predecessori hanno assunto il comando per periodi superiori ai due anni, assicurando la continuità nell'azione e la possibilità di poter impostare progetti di medio e lungo termine e vederne alcuni realizzati. "Tanto è stato fatto, ma tanto c'è ancora da fare. - ha sottolineato De Carolis - L'Ammiraglio Traetta, di cui ho potuto apprezzare le elevate doti professionali e umane, come Comandante della Stazione Navale di Taranto, ha accresciuto l'efficienza della Base, migliorato i processi, ponendo grande attenzione alle infrastrutture, ai servizi e al personale militare e civile. E tanto bene ha fatto che proprio a Taranto ha guadagnato la sua promozione sul campo, al grado di Contrammiraglio".

"Sono sicuro che con la stessa determinazione e impegno continuerà alla Spezia l'azione dell'Ammiraglio Manganaro - ha evidenziato De Carolis - e mi consentirà di portare avanti le progettualità che abbiamo già in cantiere e alle quali ne aggiungerà altre con il suo spirito di iniziativa".

L'Ammiraglio De Carolis ha spiegato che la componente di Contromisure Mine è in una fase cruciale della sua storia, sia per la crescente importanza della dimensione subacquea nel dominio marittimo, sia in relazione agli sviluppi dello scenario internazionale e alla realizzazione delle nuove unità cacciamine, già commissionate all'industria nazionale e che cominceranno ad essere consegnate alla Marina a partire dal 2028, insieme alla nuova Nave Idro-oceanografica Quirinale, che andrà a sostituire il Magnaghi nel 2027.

"Auspico buon vento all'Ammiraglio Manganaro per il suo prossimo incarico e all'Ammiraglio Traetta nel suo nuovo incarico di comando. Rivolgo il pensiero finale alle nostre famiglie, e a quanti attendono i propri cari che si trovano lontani da casa, sottolineando come loro siano la nostra forza e a loro vada riconosciuto il merito dei nostri risultati" ha concluso De Carolis.

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