L’AVO nasce da un’intuizione di. Erminio Longhini, primario alla Divisione Campari dell'Ospedale di Sesto San Giovanni. Un pomeriggio dell'estate del 1975, passando in una corsia per un consulto, sentì un gemito. Si guardò attorno: una donna, accasciata in un letto, un braccio teso a fatica verso la porta, mormorava "Acqua. Acqua. Ho tanta sete...". Nessuno le badava, nè gli altri ricoverati, nè una ragazza in camice bianco che puliva il pavimento.
"Scusi", disse Longhini rivolgendosi a lei. "Non sente che quella signora sta chiamando? Forse ha bisogno di aiuto". La ragazza lo guardò con aria meravigliata. "Non tocca a me", gli rispose. "Non sono un'infermiera. Sono solo un'inserviente".
Il piccolo episodio l'aveva lasciato sconcertato. "Non tocca a me", continuava a ripetersi. "Non tocca a me...".D'accordo, "E allora", continuava a domandarsi Longhini, "a chi tocca?" Dopo il consulto, tornò nel suo ospedale e la sera stessa incontrandosi con un gruppo di amici decise di raccontare loro il piccolo episodio: gli sarebbe tanto piaciuto trovare una risposta a quella semplice domanda.
Alla fine, insieme scoprirono che la risposta non avrebbe potuto essere che una: "A ciascuno di noi. A ogni cittadino". Occorreva operare all'interno di una struttura sanitaria per portare fra gli ammalati una solidarietà "nuova", offerta gratuitamente da cittadini comuni che si facessero carico dei loro problemi psicologici e umani.
Chiunque, infatti, dovrebbe sentire il dovere di partecipare in modo diretto al miglior funzionamento del "bene comune", non accontentandosi di "deleghe" (pur votate con fiducia) a persone che considera suoi rappresentanti, ma impegnandosi, per quanto è possibile, in prima persona.
Quella sera prese l'avvio l'idea di creare una organizzazione di volontariato ospedaliero. Fu un momento di grande impegno ma anche di grande entusiasmo: al primo piccolo gruppo di amici si unirono altre persone che donarono tempo e capacità perché questa speranza (che sembrava quasi un'utopia) si realizzasse. Finalmente il 6 maggio del 1976, nell'aula Borghi del Policlinico di Milano, ebbe inizio il primo corso di formazione per i futuri volontari: l'AVO era finalmente una realtà.
L’A.V.O. è un’Associazione a carattere nazionale di volontari che dedicano gratuitamente parte del loro tempo al servizio dei malati.E’ senza fini di lucro, opera per solidarietà ed in conformità alla Legge 266/1991 e alla Legge Regionale 15/1992, è laica, apartitica, democratica e accessibile a tutti, senza distinzioni di condizioni sociali e di età, purché maggiorenni
Scopo dell’Associazione è quello di assicurare una presenza amica in ospedale, offrendo ai malati calore umano, dialogo, aiuto per lottare contro la sofferenza, l'isolamento, la noia, con l'esclusione però di qualunque mansione tecnico-professionale di competenza del personale medico e paramedico. E' una presenza che non si sostituisce nei compiti e nelle responsabilità alla struttura pubblica, ma la integra.
L’AVO della Spezia si è costituita in associazione il 7 luglio del 1981 e oggi si compone di circa 70 persone dele quali una parte è socia sostenitore e una parte opera in varie strutture socio-sanitarie presenti nel territorio così indicate:
- all'Ospedale S. Andrea della Spezia nei reparti di
Medicina,
Ortopedia,
Neurologia,
Chirurgia,
- nella Struttura Riabilitativa della Fondazione Don Gnocchi in Via Fontevivo alla Spezia
- nella Casa di Riposo Villa Serena situata in località Cerri nel Comune di Arcola
Altri reparti hanno richiesto la presenza, ma il numero di volontari attivi nell’Associazione non è sufficiente e si cercano quindi persone di buona volontà che si uniscano all'AVO. L’impegno richiesto è un turno settimanale in reparto di 2 ore. Tale impegno, una volta assunto, deve essere mantenuto con serietà e fedeltà affinché le persone possano contare su una presenza continua ed efficiente
Ad un nuovo volontario si chiede di:
Essere in buone condizioni psico-fisiche
Seguire un corso di formazione
Impegnarsi ad effettuare un tirocinio affiancato da un volontario esperto
Partecipare alle riunioni di reparto
Frequentare i corsi di formazione e di aggiornamento
Chi è interessato ad entrare a far parte dell’Associazione o semplicemente vuole saperne di più:
e-mail: avospezia@libero.it;
Tel.: 375 5714210
E' anche possibile partecipare all'assemblea generale che si terrà il giorno 26 Marzo 2025 a partire dalle ore 16,00 al secondo piano in Piazza Sant’Agostino, 17 alla Spezia