Il Comando di Polizia Locale della Spezia, considerato il continuo incremento di appartamenti destinati ad accogliere turisti nel tessuto cittadino, svolge continui controlli sulla legittimità delle locazioni. Il personale della sezione di Polizia Amministrativa, ha attenzionato in particolar modo alcuni fabbricati al cui esterno erano installati dei key lock, ossia quei dispositivi contenenti chiavi che si aprono digitando un codice, mettendo a disposizione degli ospiti l’accesso all’immobile affittato.
Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini dichiara: “Negli ultimi anni, la nostra città sta vivendo un significativo aumento di visitatori e la conseguente crescita delle attività legate alla ristorazione e al settore alberghiero. Tuttavia, questo comporta una maggiore responsabilità per il Comune e le forze dell’ordine, che devono intensificare i controlli per garantire il rispetto della legalità. La Polizia Locale ha svolto un’importante attività di monitoraggio e verifica, portando alla chiusura di alcune attività non in regola. Questo rappresenta un risultato rilevante, frutto dell’impegno dei nostri agenti, e invia un chiaro messaggio, ovvero che alla Spezia non c’è spazio per chi non rispetta le leggi, ma allo stesso tempo, la nostra città continuerà a sostenere la crescita economica e la creazione di nuove attività, nel pieno rispetto delle regole”.
L’attività di monitoraggio dei siti e di controllo dei turisti che hanno usufruito degli appartamenti, dopo essersi impossessati delle chiavi dai dispositivi, ha portato ad approfondire alcune situazioni che hanno destato sospetti. Gli Agenti del Comando di viale Amendola, anche grazie alla collaborazione ed alle testimonianze di molti residenti, hanno infatti individuato due appartamenti, uno ubicato nel Quartiere Umbertino ed uno nella zona Nord della città, che venivano ceduti in locazione ai turisti senza alcun titolo.
Nello specifico è stato accertato che un appartamento sito nel Quartiere Umbertino era stato preso in locazione da una ventenne italiana, che lo aveva a sua volta ceduto in locazione ad una coppia di turisti argentini, quale appartamento ammobiliato ad uso turistico. Anche l’appartamento scovato nel quartiere della Chiappa era stato preso in locazione da un venticinquenne marocchino, che a sua volta lo aveva locato in tre date differenti a turisti stranieri, come appartamento ammobiliato ad uso turistico.
Considerato che la legge regionale n. 01 del 2024 stabilisce che per cedere in locazione un appartamento ammobiliato ai turisti si debba dare comunicazione alla Regione Liguria, ed accertato dagli agenti che nessuna comunicazione agli uffici regionali era stata effettuata, entrambi i locatari sono stati sanzionati rispettivamente con una sanzione amministrativa pecuniaria di 4.000 euro e 12.000 euro per i tre episodi accertati alla Chiappa.
Il personale di Polizia Locale ha anche accertato che non era stata mai versata l’imposta di soggiorno da parte dei gestori degli appartamenti. Per questo motivo gli esiti dell’attività svolta saranno trasmessi alla società Spezia Risorse S.p.a. per il recupero di quanto non versato. Considerato che le attività sono risultate entrambe abusive, gli atti verranno trasmessi anche alla Guardia di Finanza ed all’Agenzia delle Entrate per gli ulteriori accertamenti di rispettiva competenza.
Ma l’attività del Comando di Polizia Locale è andata oltre: è stato infatti rilevato che fattore comune ad entrambe le locazioni turistiche era l’accesso all’immobile che avveniva tramite le chiavi contenute nei dispositivi key lock, installati in prossimità dei portoni dei palazzi. Ai turisti, dopo aver prenotato e pagato il soggiorno tramite siti internet, venivano infatti forniti i codici di apertura delle key lock, che permettevano poi l’accesso agli appartamenti. Gli operatori di Polizia Locale hanno però accertato che non avveniva di fatto nessun controllo dei documenti dei turisti che effettivamente accedevano agli appartamenti.
L’articolo 109 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, impone infatti ai titolari di strutture ricettive ed appartamenti ammobiliati ad uso turistico di comunicare mediante mezzi telematici alla Questura, entro le ventiquattrore successive all’arrivo dei turisti, le generalità delle persone alloggiate. L’omissione di tale obbligo potrebbe infatti permettere ad eventuali latitanti, terroristi o persone extracomunitarie non in regola con i documenti di soggiorno, di soggiornare liberamente sul territorio comunale.
L’incrocio dei dati delle persone alloggiate e dei periodi di soggiorno, con quelli in possesso della Questura della Spezia, ha permesso di riscontrare che coloro che avevano ceduto in locazione gli appartamenti ai turisti non avevano comunicato alla Questura alcun dato. Per tale violazione, sanzionata con l’arresto fino a tre mesi, i gestori sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica della Spezia.
L’attività di controllo del Comando di Polizia Locale continuerà anche durante le imminenti feste natalizie ed i prossimi ponti festivi, in un’ottica di tutela delle strutture ricettive che operano in un contesto di legittimità, al fine di tutelare anche i turisti, affinché questi possano soggiornare in strutture rispettose delle normative igienico sanitarie.