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Una piccola grande luce per il Sant'Andrea: donata una nuova poltrona per la chemioterapia In evidenza

di Martina Costa- Mattinata tra sorrisi e speranza nell'ospedale cittadino, grazie alla donazione di un paziente speciale. 

Questa mattina nel reparto di Oncologia della Spezia, si è accesa una luce. Grazie alla donazione di un paziente, il Contrammiraglio Alessandro Camaiora e della sua associazione "Il mondo dei fari ETS", l'ospedale Civile spezzino avrà una nuova poltrona di ultima generazione per infusioni, con relativo carrello di appoggio. "La poltrona ha i comandi anche ai piedi, così che in caso di emergenza, le mani possono essere libere" — ha spiegato il Contrammiraglio. 

Alessandro Camaiora, con il suo contagioso sorriso e il cuore pieno di gratitudine, ha raccontato l'importanza del progetto " Una tempesta, una luce, un arcobaleno". -dichiarando- "Non è la prima volta che come presidio facciamo una donazione, è la seconda. L'anno scorso abbiamo donato un lettino per Stomaterapia. Quest'anno la poltrona per Oncologia. Ma non solo. E' stato donato anche un modellino di un faro in Lego, esposto in accettazione. Il faro porta con sè un messaggio di speranza e di luce, verso l'arcobaleno. Io questo arcobaleno non l'ho raggiunto ma lo sto cercando, perché sono ancora dentro la tempesta completamente". Oltre al modellino, su una tavola esposta con lo stesso, si leggono queste parole. "Il faro, per gli uomini di mare, è simbolo di guida e di fiducia; e quando, lontani da coste amiche, si è avvolti nell'oscurità della tempesta, la ricerca di quella piccola luce agognata alimenta la speranza e scorgerla all'orizzonte apre il cuore e avvicina l'arcobaleno. Cosicché il piccolo faro di questo progetto possa illuminare la strada verso il vostro arcobaleno".

Molto emozionante anche il rapporto tra il Contrammiraglio e i dottori presenti, ai quali si è rivolto con parole estremamente toccanti. 

"Il motivo fondamentale per cui faccio tutto questo non è solo per l'altissima professionalità riscontrata, bensì per la tanta umanità che ho trovato, qui per me è come essere a casa. C'è sempre un sorriso, ci sono persone meravigliose, disponibili, nessuno è mai nervoso. Questa è la mia "SPA", ricca di allegria. — Ha aggiunto sorridendo. Chi non conosce il posto non sa che all'interno di queste mura esiste l'allegria. E' un luogo ricco di speranze, anche se purtroppo siamo in tanti, ma loro riescono a farci sentire tutti coccolati ". 

Anche il Dottor Carlo Aschele, Primario di Oncologia del Sant'Andrea, ha voluto sottolineare l'importanza di questa donazione. 

"Una poltrona molto importante nella pratica. Ma la cosa più rilevante è aver ricevuto questa donazione da un paziente, che ormai è anche un amico. E' fondamentale per noi avere questo rapporto con le persone. Come i fari che illuminano i naviganti e i marinai, è necessario avere dei fari che ci guidino verso la giusta direzione, nella cura dei nostri pazienti".

Il Primario si è poi focalizzato nello spiegare la situazione del reparto di Oncologia. "Nel nostro Day Hospital afferiscono un migliaio di pazienti all'anno con quasi 12/13 mila accesi. E' importante che questi ultimi siano caratterizzati dalla miglior cura possibile. Noi scegliamo i trattamenti più adeguati, ma anche i confort, l'ambiente, in modo tale che tutto permetta al paziente di effettuare la somministrazione in sicurezza, ma anche in relax". 

Tutto il progetto ha inoltre il massimo supporto di ASL5 e del suo Direttore Generale Paolo Cavagnaro. 

"Sono donazioni importanti. Si tratta di piccoli segnali, che piccoli non sono. Innanzitutto migliorano il benessere dei nostri pazienti che frequentano quotidianamente il Day Hospital per sottoporsi a terapie infusionali anche lunghe. Noi crediamo molto -ha aggiunto - insieme al Primario e agli altri direttori, al fatto che, per le situazioni di fragilità e per fortuna oggi di cronicità, dato che la patologia oncologica, con le nuove terapie sta diventando sempre di più una patologia cronica, sia necessario lavorare in rete. Le associazioni e il terzo settore sono fondamentali per questo tipo di attività."

Il Contrammiraglio è inoltre scrittore di due libri. L'ultimo uscito è intitolato "Indaco e cremisi. Una Tempesta, una luce, un arcobaleno". Ed è proprio grazie alla vendita di questi scritti, che è possibile sostenere i progetti della sua fondazione. I volumi sono acquistabili presso il negozio Buffetti, con sede in Via Lunigiana 644 alla Spezia. 

"Progetti per il futuro? Un terzo libro. Ma non solo, anche un terzo progetto qui a Spezia.- Ha dichiarato in conclusione Camaiora- .Ci tengo a ribadire però che tra quelli attivi c'è quello relativo alla Biblioteca del cuore, riservata all'ospedale del cuore di Massa e al Meyer di Firenze, dove abbiamo portato lo stesso faro presente qui e lo stesso quadro, ma con l'aggiunta di una piccola libreria ricca di fumetti per i ragazzi, così che invece di guardare solo il telefono possano perdersi nella lettura".

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